Proseguono le indagini degli inquirenti sulla morte di Liam Payne, l’ex membro degli One Direction deceduto dopo essersi buttato dal terzo piano di un hotel a Buenos Aires, lo scorso 16 ottobre. Ed è proprio sul personale della struttura alberghiera che adesso si stanno concentrando le autorità. Saranno infatti ascoltati la settimana prossima due dipendenti dell’hotel: una manager e il capo della sicurezza che ha chiamato i soccorsi perché preoccupato dalla crisi che Payne stava vivendo poco prima di morire. Lo riporta il sito argentino Infobae.
Furono due le chiamate effettuate dal capo della sicurezza, spiega invece Rolling Stone US, il giorno della morte di Payne. Nella prima telefonata, l’uomo avrebbe denunciato che uno degli ospiti avrebbe assunto “troppe droghe e alcol” e che “stava distruggendo l’intera stanza”. In una seconda chiamata, effettuata poche decine di minuti dopo, il tono si sarebbe fatto più serio e il capo della sicurezza avrebbe avvertito l’agente che la vita dello stesso ospite “potrebbe essere in pericolo”. A un certo punto avrebbe poi chiesto: “State inviando anche la polizia, giusto?”, gli avrebbero risposto di sì, che la polizia sarebbe arrivata inisieme alla SAME, il servizio medico di emergenza argentino, ma l’uomo avrebbe invece detto: “No, no, solo la SAME, solo la SAME”.
I due dipendenti, al momento, risultato imputati e citati in giudizio, saranno quindi ascoltati dalle autorità la prossima settimana, il 19 dicembre tra le 10 e le 11 del mattino, ma non è chiaro quali siano i capi d’imputazione a loro carico. “Dal momento che c’è una ragione sufficiente per sospettare che loro abbiano partecipato nell’investigazione, noi chiediamo che queste persone rilascino una dichiarazione”, si legge nel documento riportato da Rolling Stone US.
I nomi dei due dipendenti si aggiungono agli altri tre soggetti individuati come possibili sospettati nella morte del cantante: si tratta di un amico di Payne, Rogelio Nores, accusato di “abbandono di persona con conseguente morte, fornitura e favoreggiamento di stupefacenti”, mentre le altre due, tra cui un altro dipendente dell’hotel, sono indagate per spaccio di stupefacenti. Sarebbe stata, infatti, l’assunzione di un mix letale di droghe e alcol che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe contribuito a provocare la sua tragica caduta. Proprio in quelle ore drammatiche, inoltre, Payne, visibilmente alterato, sarebbe stato trascinato da alcuni dipendenti dell’hotel, come si vede in alcune immagini rilasciate dal Daily Mail. “Perché, pur essendo a conoscenza del rischio, lo riportarono nella sua stanza dopo la sua crisi nella hall dell’hotel, invece di aspettare l’arrivo dell’ambulanza?”, si chiede invece Infobae.