Non solo le proteste del presidente della Camera leghista Lorenzo Fontana. Oggi anche Forza Italia si scaglia contro la decisione del governo di annullare le multe ai no-vax all’epoca della pandemia da Covid. “Trovo assurda la decisione dell’esecutivo”, ha dichiarato oggi la vice presidente del Senato, Licia Ronzulli. “Ritengo doveroso sollevare interrogativi importanti sulla responsabilità collettiva e sul valore della prevenzione. E non lo dico in una chiave etica, morale, alcuni dicono persecutoria, di chi non ha dato seguito ad una legge dello Stato”.

Ronzulli ha anche sottolineato che “l’obbligo vaccinale non era una misura coercitiva, punitiva, come qualcuno la descrive. Rappresentava invece il dovere per uno Stato serio di proteggere l’intera popolazione, di metterla in sicurezza da una malattia che era potenzialmente letale. L’assenza di una adeguata copertura vaccinale avrebbe potuto avere conseguenze devastanti”. Anche il capogruppo azzurro al Senato, Maurizio Gasparri, ha confermato su Rai Radio 1 che sulla questione la pensano diversamente da Fdi. “Forza Italia fa parte del governo”, è stata la premessa dell’azzurro, “e ne è un pilastro essenziale. Andiamo avanti uniti e coesi, approvando misure e provvedimenti”. Ma sui vaccini resta la distanza. “Poi è ovvio che alcune questioni non vengono condivise da tutti in maggioranza, ma questo non significa che abbiamo dei problemi. Ad esempio, sulla questione dei vaccini si sta discutendo delle multe comminate all’epoca dell’emergenza Covid. Noi ritenemmo giusto multare chi in quel momento non ha contribuito a uno sforzo del Paese. Ma non si sta discutendo dell’uso o meno dei vaccini, al quale questo governo è favorevolissimo”.

Protestano intento compatte le opposizioni. “Un atto di una gravità assoluta”, ha scritto su Facebook il capogruppo dem in commissioni politiche europee Piero De Luca. “Una misura diseducativa, pericolosa ed offensiva. Diseducativa e pericolosa perché si fa passare il messaggio che in futuro si potranno non seguire le norme in materia sanitaria. È un’offesa ai milioni di italiani corretti e rigorosi che hanno rispettato le regole in una fase drammatica e difficile a tutela della salute pubblica di tutti. È un’offesa ai medici e a tutti i sanitari che hanno difeso con coraggio e sacrificio le vite di tutti noi durante la pandemia. È un’offesa a chi ha perso la vita per il Covid. È un’offesa all’Italia intera. Il Governo taglia le risorse sulla sanità pubblica ma decide di premiare i furbi e quanti hanno messo in pericolo la vita degli altri”.

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