L'ex difensore biancorosso era stato squalificato per due anni e 5 mesi nell'ambito dello scandalo calcioscommesse
Ancora una volta Andrea Masiello non affronterà il Bari. Sabato 21 dicembre, come già accaduto nei sei precedenti vissuti tra Südtirol e il Bari, l’ex difensore biancorosso non scenderà in campo per affrontare il suo passato. Questa volta, Masiello non prenderà parte alla partita del San Nicola, in programma alle 15 e valida per la […]
Ancora una volta Andrea Masiello non affronterà il Bari. Sabato 21 dicembre, come già accaduto nei sei precedenti vissuti tra Südtirol e il Bari, l’ex difensore biancorosso non scenderà in campo per affrontare il suo passato. Questa volta, Masiello non prenderà parte alla partita del San Nicola, in programma alle 15 e valida per la 18esima giornata del campionato di Serie B, per “una lesione muscolare di basso grado al bicipite femorale della gamba sinistra – si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal Südtirol – rimediata nel riscaldamento pre-gara contro la Juve Stabia”.
Per la settima volta consecutiva, quindi, Masiello non incrocerà la sua ex squadra con la quale ha giocato dal 2008 al 2011. Il difensore – ex Atalanta tra le altre – è stato l’emblema dello scandalo calcioscommesse: accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, è stato prima arrestato e poi squalificato per due anni e cinque mesi. A Bari, in particolare, non gli hanno mai perdonato un fatto ben preciso: l’aver segnato appositamente l’autogol che decise il derby con il Lecce perso al San Nicola del 2011.
Tornato in campo con la squadra di Gasperini nel 2015 (dopo essere stato sospeso cautelativamente dai bergamaschi), arrivando persino a giocare in Champions League, il 38enne indossa la maglia del Südtirol dall’estate del 2022. Da quel momento però, non ha mai giocato una partita contro il Bari, sia in Puglia che a Bolzano: le assenze precedenti avvennero a causa di una squalifica per somma di ammonizioni, infortuni o scelte prese dalla società di Bolzano volte a “tutelare la sicurezza del giocatore“, come già ribadito in conferenza stampa dal direttore sportivo Paolo Bravo nel novembre del 2022.