Secondo i dati dell'istituto Ixè il M5s non risente del duello tra Conte e Grillo, mentre Forza Italia rimane in vantaggio sulla Lega. Verdi-Sinistra resta stabile, mentre i partitini di centro sono tutti sotto al 2
Quattro punti dividono Fratelli d’Italia e Partito Democratico. Sono i dati del sondaggio dell’istituto Ixè che ha pubblicato il suo periodico Osservatorio Politico. Il partito della presidente del Consiglio viene accreditato del 27,1 per cento in sostanziale stabilità rispetto a novembre (c’è una flessione dello 0,1 che con i margini d’errore di analisi come questa […]
Quattro punti dividono Fratelli d’Italia e Partito Democratico. Sono i dati del sondaggio dell’istituto Ixè che ha pubblicato il suo periodico Osservatorio Politico. Il partito della presidente del Consiglio viene accreditato del 27,1 per cento in sostanziale stabilità rispetto a novembre (c’è una flessione dello 0,1 che con i margini d’errore di analisi come questa sono sostanzialmente niente). Chi sale è il Pd che riprende quota rispetto a novembre: il partito di Elly Schlein, secondo Ixè, continua a oscillare al di qua e al di là della soglia del 23 per cento. Anche per l’istituto diretto da Roberto Weber il M5s non sembra risentire affatto del duello rusticano tra il leader Giuseppe Conte e il garante Beppe Grillo: anzi nell’ultimo mese mette a verbale il segno più e torna sopra la quota del 12 per cento.
Frena Forza Italia che però resta – in questo quadro – la quarta forza politica, comunque davanti alla Lega. Nel contesto dell’ultimo mese secondo Ixè i forzisti sono in tendenza negativa, mentre i leghisti in lieve ascesa. L’Alleanza Verdi-Sinistra mantiene il ritmo dell’exploit delle Europee anche se segnala qualche cedimento, abbandonando la linea del 7 per cento e riposizionandosi su quella del 6. Sotto al 3 per cento sono tutti gli altri partiti centristi di opposizione: Azione perde quasi un punto in un mese, riprende qualche boccata d’ossigeno +Europa, risale di poco Italia Viva che comunque non va oltre l’area del 2 per cento. L’area del non voto – che comprende astenuti convinti e indecisi – resta tra il 43 e il 44.
Ixè ha aggiunto un quesito al suo Osservatorio di dicembre, destinato ai soli elettori di Fratelli d’Italia. In queste settimane infatti nel partito di maggioranza relativa si è dibattuto molto dell’eventualità di rimuovere la fiamma tricolore dal simbolo. I dati dell’istituto triestino dicono che sostanzialmente l’elettorato di Fdi rimarrebbe quasi immutato: tra chi sostiene il partito meloniano il 19 per cento lo voterebbe sicuramente, il 6 “probabilmente”. Solo lo 0,1 per cento risponde “sicuramente no”.