Media & Regime

Vigilanza Rai, sesta fumata nera per la nomina di Simona Agnes: il centrodestra diserta ancora il voto

Ancora stallo sulla nomina: il governo non riesce a trovare un accordo con le opposizioni e la maggioranza non si presenta

Nuova fumata nera per la presidenza della Rai. Per la sesta volta la maggioranza di centrodestra ha, infatti, disertato la seduta che avrebbe dovuto esprimere un parere vincolante sulla nomina di Simona Agnes. Presenti, secondo quanto si apprende, Dario Carotenuto e Dolores Bevilacqua (M5s), Dafne Musolino e Maria Elena Boschi (Iv), Stefano Graziano (Pd). Non è stata stabilita una nuova data di convocazione.

Il centrodestra non riesce a uscire dall’impasse. Per ratificare la nomina del o della presidente del Consiglio di amministrazione della Rai è necessaria la maggioranza dei due terzi della Commissione e non bastano i voti solo delle forze al governo. E’ necessario quindi un accordo con le opposizioni, che al momento continua a non esserci.

Il 6 dicembre scorso, era stato Maurizio Gasparri, capogruppo Fi al Senato, a difendere la nomina di Agnes: “Se ha intenzione di ritirare la candidatura? E’ più facile che venga tre volte Natale piuttosto che accada, per citare Lucio Dalla. Quindi posso smentire recisamente i rumors che stanno circolando. Quello che potrà accadere semmai è che la Vigilanza non si riunirà mai più. Perché se proseguirà questa protervia, la Vigilanza non avrà più funzionalità”. Quindi aveva attaccato direttamente le opposizioni: “Hanno fatto delle richieste: incardinare la legge (sul Media Freedom Act, ndr), ed è avvenuto; fare gli Stati Generali, ed è avvenuto. Se persistono nel porsi in una posizione di oltranzismo negativo la Vigilanza non funzionerà più. Cosa deve vigilare, l’arroganza altrui?”.