Non ci sono prove sufficienti, l’inchiesta per stupro contro Kylian Mbappé è chiusa. La procura svedese che stava indagando sul caso ha scelto di non procedere oltre con le indagini preliminari. “Ritengo che le prove non siano sufficienti per proseguire l’indagine, che è quindi chiusa”, ha affermato Marina Chirakova, il pubblico ministero incaricato del caso. La possibilità che l’inchiesta possa essere riaperta in futuro esiste, ma solo se dovessero emergere nuovi fatti.
A denunciare il numero 9 del Real Madrid era stata una donna che aveva incontrato Mbappé giovedì 10 ottobre a Stoccolma. Il francese si trovava nella capitale svedese insieme a un gruppo di amici. Secondo le ricostruzioni della stampa locale, proprio qui ha trascorso la sua nottata: cena al ristorante, uscita in discoteca per poi giungere in un albergo del centro dove, secondo la donna, si sarebbe consumata la violenza. L’attaccante dei Blancos si dice che sia poi ripartito dall’aeroporto di Bromma il giorno seguente.
Mbappé aveva definito il suo coinvolgimento nell’inchiesta come “fake news”. Per il calciatore, tutta la vicenda era solo un misero tentativo volto a distruggerne l’immagine nell’ambito della lite in sede legale con la sua ex squadra, il Psg. Nel corso di un’intervista al programma Clique, andata in onda su Canal+ l’8 dicembre, il francese aveva ammesso: “Sono rimasto sorpreso. Sono cose che succedono e basta, che non ti aspetti. Non ho ricevuto nessuna convocazione. Ho letto le stesse cose che hanno letto tutti. Il governo svedese non mi ha detto nulla. Non sono coinvolto”.
Fino a quel momento, Mbappè non aveva mai parlato dell’episodio in questione. Il quotidiano svedese Aftonbladet aveva pubblicato un tweet (rimosso dopo poco tempo) in cui affermava che l’atleta era stato accusato di stupro dopo essere stato a Stoccolma con persone del suo entourage. “Non è stata neppure una vera serata“, ha dichiarato Mbappé. “Avevo 5 giorni liberi e ho deciso di partire. Dovevo andare in un altro posto, ma l’allenatore mi disse di andare in un posto meno esposto. Prima di ripartire, è venuta fuori questa foto di me che uscivo dal ristorante“. Al contrario, della serata in discoteca non ci sono foto, come aveva affermato la modella Julia Franzen intervistata da Expressen: “Ci hanno fatto mettere i cellulari in una scatola prima di entrare, per questo non esistono foto di quella festa. Succede spesso. La stessa regola era stata messa in passato a un’altra festa nella quale la star era Cristiano Ronaldo”.