Secondo quanto riporta il quotidiano russo Meduza, Vitaly Borodin, responsabile del Progetto federale per la sicurezza e la lotta alla corruzione della città di Mosca, ha inviato una lettera al Procuratore generale russo implorando che l'iconica figura natalizia venga designata come “agente straniero”
Babbo Natale è un agente straniero che fa propaganda anti russa. Secondo quanto riporta il quotidiano russo Meduza, Vitaly Borodin, responsabile del Progetto federale per la sicurezza e la lotta alla corruzione della città di Mosca, ha inviato una lettera al Procuratore generale russo implorando che l’iconica figura natalizia venga designata come “agente straniero” a causa della sua “popolarità in Paesi ‘ostili’” dove usano la sua immagine per “minare i valori tradizionali del Natale“. Come scrive Newsweek, Borodin è noto per aver sporto denuncia alla polizia contro presunti nemici dello Stato, tra cui giornalisti, cantanti, cantautori e persino un produttore di cioccolato.
La preoccupazione di Borodin non è che Babbo Natale possa mettere in ombra Gesù, ma Padre Gelo, una figura del Capodanno russo. È anche, come riporta il quotidiano russo Life, “indignato dal fatto che l’americano stia sostituendo l’immagine del nostro tradizionale Babbo Natale, dal momento che il suo riconoscimento è vicino al 100 percento”. Borodin non è l’unico a chiedere la fine dell’influenza di Babbo Natale in Russia: il deputato del parlamento regionale di Bryansk, Mikhail Ivanov, ha chiesto che gli articoli di Babbo Natale vengano rimossi dagli scaffali dei negozi e sostituiti con Ded Moroz, noto anche come Nonno Gelo, e Snegurochka, la figlia di Ded Moroz, nota anche come la Fanciulla di Neve, figure della cultura russa dedicate alle festività.
Per quanto riguarda la crescita di Babbo Natale in termini di popolarità, in un’intervista con l’outlet russo Life, Ivanov ha detto: “Babbo Natale è diventato non tanto un simbolo del Natale quanto un simbolo del commercio e della produzione di massa. La sua onnipresenza nelle vetrine dei negozi non è un incidente, ma il risultato di una strategia di marketing mirata, da cui il vero spirito della festa sta scomparendo e i nostri valori vengono distrutti”. Ivanov ha continuato: “Dobbiamo supportare i produttori nazionali che creano attributi natalizi di qualità veramente elevata e bellissimi che possano dare vita a una vera fiaba. Purifichiamo insieme lo spazio dai simboli stranieri per celebrare le festività con una vera anima russa. È tempo di riportare Babbo Natale nelle nostre case e nei nostri cuori! Questo è l’unico modo in cui possiamo preservare e trasmettere ai nostri figli i veri valori e le tradizioni che rendono il nostro popolo unico e forte”.
Secondo il Christmas Tree World’s Spirit Index, basandosi sulla frase “Babbo Natale esiste davvero?” cercata su Google i paesi che credono di più a Babbo Natale sono Irlanda, Australia, Regno Unito, Stati Uniti e Nuova Zelanda,