Il fondatore del gruppo di Hibakusha - i familiari di chi ha avuto conseguenze dirette dal bombardamento di Hiroshima e Nagasaki - ha ribadito l'appello per un mondo senza guerre e ordigni nucleari
Nel discorso pronunciato martedì a Oslo, in occasione della Cerimonia di Premiazione del Nobel per la Pace 2024, il 92enne Tanaka Terumi è andato a braccio e ha detto cose scomode, ma che ripete da più di settant’anni. Era il 1956 quando formò insieme ad altri e altre giapponesi, la confederazione “Nihon Hidankyo”, che ora […]
Nel discorso pronunciato martedì a Oslo, in occasione della Cerimonia di Premiazione del Nobel per la Pace 2024, il 92enne Tanaka Terumi è andato a braccio e ha detto cose scomode, ma che ripete da più di settant’anni. Era il 1956 quando formò insieme ad altri e altre giapponesi, la confederazione “Nihon Hidankyo”, che ora co-presiede e che raggruppa “Hibakusha”, familiari di chi ha avuto esperienza diretta delle due bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki, e sostenitori di un mondo senza armi nucleari e soprattutto senza guerre.
“Fatemelo ripetere ancora un volta” ha detto Tanaka “Voglio che sappiate che il governo giapponese non ha offerto nessun compenso alle famiglie delle persone uccise dai bombardamenti atomici, e non si tratta solo di una responsabilità giapponese ma internazionale”. Ha anche informato che sono migliaia le persone che ne avrebbero diritto, tuttavia il governo nipponico non se n’è mai curato, dando dei compensi solo a chi ha subito danni relativi alle radiazioni, ovvero tante malattie e problemi fisici. Dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale, il Giappone avrebbe potuto chiedere dei compensi economici agli Stati Uniti ad esempio, cosa che non ha fatto, mentre ha offerto denaro e pensioni solo alle famiglie dei militari uccisi in guerra e ai veterani sopravvissuti.
Ha improvvisato anche durante la conferenza stampa seguita alla premiazione il signor Tanaka, e le sue parole hanno colpito molti dei presenti sia in positivo che nel suo contrario. Ma è evidente, come sostengono gli appartenenti a “Nihon Hidankyo” e come si evince da questi mesi di guerre varie, che se nessuno si assume la responsabilità per i danni derivati dalle bombe atomiche, così come da altre armi di distruzione di massa di civili, si esonerano i paesi che le usano dalla responsabilità di compensi e da possibili ed effettive condanne. Il signor Tanaka non si aspetta di certo che il suo discorso e il Premio Nobel per la Pace ricevuto, riescano a cambiare la situazione dei compensi in Giappone, perlomeno è riuscito a dire la sua al mondo dopo decenni di attesa.
Questa settimana sono uscite le classifiche mondiali sulle “competenze degli adulti” (16-65 anni) dell’OCSE – l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – ovvero abilità alfabetiche, matematiche e per la risoluzione di problemi (PIAAC). Il sondaggio ha preso in considerazione circa 160.000 partecipanti di 31 paesi ed è stato condotto da settembre 2022 ad aprile 2023. Il Giappone si è classificato primo nella risoluzione di problemi e secondo in alfabetizzazione e abilità di calcolo, quando nel 2011 primo anno di tale sondaggio era risultato in testa a tutte e tre. Mantiene dunque una posizione di vertice come paese e in particolare il gruppo dei giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni sono i primi al mondo in capacità matematiche. Secondo il ministero dell’Educazione tali risultati positivi sono da attribuirsi all’aumento del numero di ragazzi e ragazze che frequentano le scuole superiori e l’Università, sebbene i risultati positivi nei test tendano a diminuire con l’avanzare dell’età. Anche in Giappone si legge meno rispetto ad alcuni anni fa, e un adulto su 10 mostra scarse capacità basiche di lettura.
Un giovane studente che i media seguiranno in modo particolare è il Principe Hisahito, terzo in successione al Trono del Crisantemo e forse (se non cambierà la legge che permetterà anche alle donne di diventare Imperatrici) futuro Imperatore del Giappone. Il 18enne Hisahito, figlio del fratello dell’attuale imperatore Naruhito, Principe Fumihito e della Principessa Kiko, è stato ammesso all’Università di Tsukuba (nella Prefettura di Ibaraki) dove da aprile studierà Biologia. Per essere ammesso ha sperato l’esame di ammissione che si è svolto a giugno di quest’anno, ma solo in questi giorni si è avuto il risultato positivo annunciato da Kunaicho, l’Agenzia della Casa Imperiale che si occupa di tutti i rapporti della Famiglia con l’esterno, inclusa la stampa nazionale ed estera. Il presidente dell’Università di Tsukuba, Nagata Kyosuke, ha detto al quotidiano Asahi Shimbun: “Spero che il ragazzo impari, studi e cresca insieme agli altri studenti/esse. Lo tratteremo in maniera ordinaria, senza particolari preferenze”. La città di Tsukuba dista circa 70 km. dalla capitale Tōkyō, ed è da anni un centro di ricerca scientifica molto sviluppato che si occupa principalmente di robotica, elettronica, fisica e biotecnologie.
Il primo del mese, la cugina di Hisahito, Principessa e forse futura Imperatrice Aiko ha compiuto 23 anni, e continua a lavorare quotidianamente per la Croce Rossa, per cui si occupa di gestire gli eventi della sezione giovani e dei volontari. Anche l’Imperatrice sua madre Masako, ha festeggiato i 61 anni il 9 di questo mese e per l’occasione ha rivolto un pensiero ai cittadini della penisola di Noto, provincia e città distrutte dal terremoto del primo gennaio scorso e dall’alluvione di pochi mesi fa, persone che si trovano ancora in uno stato di grande bisogno.