Signore e signori (e signoru) sta per finire un anno e per iniziarne uno nuovo. Quindi eccovi le fantomatiche profezie di Baba Vanga per il 2025. Con un po’ di anticipo, a dire il vero, rispetto alla fine del mese di dicembre, un’importante testata locale italiana ha fatto pervenire al pubblico tutto una serie di predizioni di quella che viene definita la Nostradamus dei Balcani. La visione, addirittura virgolettata (“queste le parole esatte”, scrive la testata succitata), come se fosse stata detta o scritta da qualcuno è: “Non appena la Siria cadrà, aspettatevi una grande guerra tra Occidente e Oriente. In primavera inizierà una guerra a Oriente e ci sarà una Terza guerra mondiale. Una guerra a Oriente che distruggerà l’Occidente”. Insomma, Baba Vanga meglio di Lucio Caracciolo e di Edward Luttwak messi insieme. Spiace, ovviamente, fare i guastafeste, ma scriviamolo per la sesta volta negli ultimi tre anni: le profezie di Baba Vanga non esistono.
Si tratta infatti, repetita iuvant, di una signora bulgara, peraltro semianalfabeta, morta nel 1996 che non ha lasciato alcun testo scritto su possibili avvenimenti futuri rispetto alla sua morte. Insomma, non esiste alcun documento originale (audio, video, cartaceo, digitale, vergato con penna e calamaio) pubblicato (o magari taroccato), conosciuto, sul quale la signora Vangeiya Pandeva Gushterova ha lasciato ai posteri alcuna indicazione. Le cosiddette profezie di Baba Vanga – e sette – non esistono. Esisterà un passaparola popolare (e sia chiaro, non c’è nulla di male) o come spiegava anni fa uno strambo sito turco “misteriosi documenti del governo bulgaro” o ancora come scrivono siti sudamericani fantomatici “interpreti” delle parole dette in vita dalla donna. Ma quello che leggerete sul web in queste ore, e per gli anni a venire, un po’ come si fa con le cosiddette “profezie di Nostradamus”, non ha fondamento alcuno, nemmeno, appunto di soggettiva e personale preveggenza.
Come scrivemmo nel 2021 di fronte ad altre profezie che giravano online e ripubblicate da chiunque: né “gli esseri umani si abitueranno a un nuovo virus”, né a “molti disastri naturali”, e nemmeno “molti esseri viventi vengono distrutti qui”. Non solo, “i sopravvissuti moriranno per una grave malattia”. Nulla di tutto questo è stato predetto da Baba Vanga. Poi magari qualcosa del genere accade. Ma questo è un altro discorso.