Un progetto comune per progettare e costruire una nuova generazione di aerei da guerra. L’italiana Leonardo, la britannica BAE Systems e la giapponese Japan Aircraft Industrial Enhancement hanno raggiunto a Londra l’accordo per la costituzione di una business joint venture per lo sviluppo del Global Combat Air Programme. L’annuncio arriva in un momento di turbolenze politiche e conflitti regionali in tutto il mondo, in cui le nazioni europee si stanno affrettando a potenziare i propri eserciti dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e le richieste del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump di aumentare la spesa per la difesa, mentre anche il Giappone vuole rafforzare le sue forze armate data quella che considera una crescente minaccia da parte della Cina.

La collaborazione è iniziata nel dicembre 2022 e la nuova joint venture sarà responsabile della progettazione, dello sviluppo e della consegna del caccia di nuova generazione e manterrà il ruolo di autorità di progettazione del Gcap per tutto il ciclo di vita del velivolo stesso, anche oltre il 2070. In base all’accordo BAE Systems, Leonardo e JAIEC deterranno ciascuna una quota del 33,3% della joint venture, che avrà sede nel Regno Unito e il cui primo Ceo, riferisce l’agenzia Reuters, sarà italiano. Obiettivo: l’entrata in servizio del velivolo nel 2035.

“Il programma – spiegano le tre aziende in una nota -, attraverso un trasferimento efficace di conoscenze e tecnologie, è in grado di sviluppare la capacità di combattimento aereo e di garantire la sovranità tecnologica di ogni nazione a beneficio delle future generazioni. Gli amministratori delegati di Leonardo e Bae System insieme al presidente di Jaiec hanno sottolineato l’importanza dell’accordo. “Oggi stiamo tracciando – ha detto Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo – la rotta verso una nuova era nel campo dei sistemi aeronautici e degli scenari multidominio, promuovendo una crescita sostenibile a lungo termine per le economie dei Paesi coinvolti”. L’accordo – ha aggiunto – è il risultato “di un intenso percorso reso possibile dalla condivisione delle nostre esperienze reciproche. Oltre a migliorare le nostre capacità tecnologiche, questa partnership rafforza anche il nostro impegno per la sicurezza globale e l’innovazione”.

Kimito Nakae, Presidente di JAIEC, non nasconde che “mentre ci accingiamo a intraprendere questo viaggio emozionante e importante verso il successo del programma GCAP, riconosco che il percorso potrebbe non essere sempre lineare e semplice“. “Tuttavia – ha aggiunto – credo, che perseverando nello spirito di solida cooperazione e collaborazione trilaterale che abbiamo finora sviluppato, oltre a completare il programma GCAP nei tempi previsti lo condurremo ad un livello superiore a tutte le nostre aspettative.”

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Finisce l’era di Ernesto Maria Ruffini alle Entrate. Confermato da quattro governi, ha voluto il fisco 2.0. Ma diceva: “Non può essere amico”

next