(Adnkronos) - Annunciati i candidati agli Oscar 2025 e nelle nomination rese note oggi 23 gennaio c'è un po' di Italia. Isabella Rossellini è candidata come Miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in 'Conclave'. Niente da fare invece per 'Vermiglio' di Maura Delpero: il film scelto dall'Italia per la corsa agli Oscar non ha raggiunto la cinquina dei candidati.
Fuori anche "C'è ancora domani", il film di Paola Cortellesi era stato inserito nella lista dei film eleggibili per la competizione.
L'attrice italiana, naturalizzata statunitense dovrà vedersela con Zoe Saldana (Emilia Perez), Monica Barbaro (A Complete Unknown), Ariana Grande (Wicked) e Felicity Jones (The Brutalist). "Quando ero giovane, venivo sempre identificata come la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Con l'avanzare dell'età, questo non accade più così di frequente e mi manca soprattutto oggi. Vorrei che i miei genitori fossero vivi per festeggiare con me questo grande onore", ha detto l'attrice.
"Con questa gioia - ha continuato - la mia mente non può fare a meno di soffermarsi sull'aldilà di David Lynch. La nostra collaborazione è stata fondamentale per la mia comprensione dell'arte della recitazione. È il mio passato, tutto ciò che ho dentro, che ho portato nella mia interpretazione di Suor Agnes nel film Conclave, lavorando sotto la chiara e nitida direzione di Edward Berger, il suo incredibile cast e la sua troupe, in particolare l'incomparabile Ralph Fiennes. Grazie all'Academy, sono molto onorata", ha concluso.
Anora, The Brutalist, A Complete Unknown, Conclave, Dune: Part Two, Emilia Perez, I'm Still Here, Nickel Boys, The Substance e Wicked. Sono questi i 10 film in nomination per l'Oscar al Miglior film della 97ma edizione, annunciati oggi a Los Angeles in una cerimonia - condotta da 'attrice Rachel Sennott e l'attore e sceneggiatore Bowen Yang - più volte posticipata a causa degli incendi.
In lizza come Miglior regista ci sono Sean Baker per Anora, Brady Corbert per The Brutalist, James Mangold per A Complete Unknown, Coralie Fargeat per The Substance e Jacques Audiard per Emilia Perez.
A contendersi l'Oscar come Miglior attore protagonista ci sono Adrien Brody per The Brutalist, Timothee Chalamet per A Complete Unknown, Colman Domingo per Sing Sing, Ralph Fiennes per Conclave e Sebastian Stan per The Apprentice.
In lizza per la statuetta alla Miglior attrice protagonista ci sono Cynthia Erivo per Wicked, Karla Sofia Gascon per Emilia Perez, Demi Moore per The Substance, Mikey Madison per Anora e Fernanda Torres per I’m Still Here. Assente Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile.
In lizza come Miglior attore non protagonista Yura Borisov per Anora, Kieran Culkin per A Real Pain, Edward Norton per A Complete Unknown, Guy Pierce per The Brutalist e Jeremy Strong per The Apprentice.
Candidate come Miglior attrice non protagonista Monica Barbaro per A Complete Unknown, Ariana Grande per Wicked, Felicity Jones per The Brutalist, Isabella Rossellini per Conclave e Zoe Saldana per Emilia Perez.
In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura non originale: A Compelte Unknown, Emilia Perez, Conclave, Nickel Boys e Sing Sing. In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura originiale: Anora, The Brutalist, A real pain, September 5, The Substance.
Come Miglior film straniero sono in lizza I’m still here, The girl with the needle, Emilia Perez, Il seme del fico sacro. In lizza per l'Oscar come Miglior film d'animazione: Inside Out 2, Flow, Memoir of a snail, Walla & Gromit e The Wild Robot.
Nella cinquina della Miglior colonna sonora ci sono The Brutalist, Conclave, Emilia Perez, Wicked e The Wild Robot, mentre in lizza per la Miglior canzone originale ci sono El Mal di Emilia Perez, The Journey di The Six Triple Eight, like a bird di Sing Sing e Mi camino di Emilia Perez.
A dominare le nomination di questa edizione degli Oscar è Emilia Perez. Il musical di Jacques Audiard, che racconta la storia di un narcotrafficante che intraprende un percorso di transizione, è stato candidato in 13 categorie. Tra queste, Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice protagonista Karla Sofia Gascon, che entra nella storia come la prima attrice trans a essere candidata all'Academy Award. Ma anche Miglior attrice non protagonista a Zoe Saldana, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior canzone originale.
A seguire con 10 nomination ci sono The Brutalist, che segue un architetto ungherese scampato all'Olocausto e immigrato in America, e Wicked, l'adattamento cinematografico dell'iconico musical di Broadway. Con 8 ci sono A Complete Unknown, il biopic su Bob Dylan e Conclave, un thriller ambientato in Vaticano. Per quest’ultimo film, Isabella Rossellini si porta a casa la sua prima candidatura come Miglior attrice non protagonista: è la decima volta nella storia per un interprete di nazionalità italiana.
Tra i nominati ha buone chance di aggiudicarsi una o più statuette il body horror 'The Substance' di Coralie Fargeat con Demi Moore. Al centro della storia, c'è un'attrice di Hollywood licenziata dalla trasmissione di aerobica, che conduceva con successo da anni, proprio il giorno del suo cinquantesimo compleanno perché il suo capo è alla ricerca di un volto giovane. In preda alla disperazione, assume un farmaco che le promette di creare una versione di lei giovane e perfetta. Speranze anche Anora, che attraverso le vicende di una sex worker racconta il tema della perdita di se stessi, dell’umanità e delle difficoltà di affrontare il mondo, lasciando da parte sogni e speranze. Grandi assenti nella cinquina della Miglior attrice protagonista sono Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile, e Kate Winslet per 'Lee', in cui interpreta l'ex modella Lee Miller diventata fotoreporter di guerra. Le statuette saranno consegnate il 2 marzo, in diretta dal Dolby Theatre di Hollywood. L'Italia può sperare di vincere con Isabella Rossellini.
Mondo
Corea del Sud, sì all’impeachment contro il presidente Yoon: cosa succede ora
È la seconda volta che un presidente viene messo sotto accusa dal Parlamento, dopo Park Geun-hye nel 2016. Lui: "Basta politica degli scontri"
Esplode la gioia in piazza a Seul, mentre l’Assemblea Nazionale vota a maggioranza l’impeachment del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol. Decine di migliaia di persone, riunite in un sit-in davanti al Parlamento, hanno festeggiato la decisione con canti e balli, come mostrato dalle dirette streaming dei network locali. “È la vittoria del popolo coreano!”, ha dichiarato un manifestante in piazza. “Yoon ha tradito la fiducia dei cittadini e ha abusato del suo potere. Ora la giustizia ha prevalso”. Yoon ha affermato che si “farà da parte”, nel rispetto della mozione, esortando allo stesso tempo la fine della “politica di eccessi e di scontro” tra le forze politiche. In un messaggio trasmesso in tv, il presidente ha detto che, “malgrado ora debba farmi da parte per un po’, il viaggio verso il futuro non deve mai fermarsi”.
L’impeachment è arrivato a seguito della dichiarazione di legge marziale da parte di Yoon, una decisione controversa che ha scatenato proteste e critiche in tutto il paese. L’Assemblea Nazionale ha approvato la mozione con 204 voti a favore e 85 contrari, sospendendo i poteri presidenziali di Yoon. Ora la parola passa alla Corte Costituzionale, che ha 180 giorni di tempo per decidere se destituire definitivamente Yoon o ripristinare i suoi poteri: i suoi doveri saranno temporaneamente trasferiti al primo ministro o a un’altra figura di rilievo, fino a quando la Corte costituzionale non avrà emesso un verdetto definitivo. Nel caso in cui Yoon venisse rimosso dall’incarico, la Costituzione prevede l’indizione di elezioni nazionali entro 60 giorni per scegliere il suo successore. Questo scenario aprirebbe una nuova fase politica in Corea del Sud, con potenziali ripercussioni sia interne che internazionali.
L’impeachment di Yoon Suk-yeol rappresenta un momento storico per la Corea del Sud. È la seconda volta che un presidente viene messo sotto accusa dal Parlamento, dopo Park Geun-hye nel 2016: a livello interno, questa crisi politica potrebbe approfondire le divisioni già esistenti tra i partiti e polarizzare ulteriormente l’opinione pubblica. Tuttavia, per molti, questo è anche un momento di speranza: “Questo impeachment è un segnale forte che nessuno è al di sopra della legge, nemmeno il presidente,” ha dichiarato Moon Hyun-jin, professore di scienze politiche all’Università di Seul.
Articolo Precedente
Vademecum d’Africa per le vacanze di Natale. Heri ya Krismasi!
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Trump a Davos: “Ucraina pronta a un accordo. Mi piacerebbe incontrare presto Putin”. Zelensky: “Ok a colloqui con garanzie Usa”
Giustizia & Impunità
Almasri, altro che vizio di forma: liberato per scelta. Le tappe che dimostrano la volontà di Palazzo Chigi. La versione di Piantedosi: “Espulso per sicurezza”
Economia & Lobby
Ok del Senato all’aumento delle accise sul gasolio. Per lo Stato più incassi per almeno 170 milioni
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - Le opposizioni non mollano la presa sulla vicenda Almasri. Viene rinnovata la richiesta alla premier Giorgia Meloni di riferire in Parlamento. Il question time oggi al Senato con il ministro Matteo Piantedosi sul libico accusato di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale non avrebbe chiarito la vicenda, secondo le opposizioni. Anzi ne avrebbe confermato i contorni opachi. "Ci sono verità imbarazzanti per il governo?", chiedono i capigruppo Pd, Francesco Boccia e Chiara Braga. Che palazzo Chigi sia coinvolto ne è convinta Elly Schlein.
Oggi parlando con i cronisti la segretaria dem insiste: "La premier deve venire a rispondere in aula perché in questa pessima vicenda non è possibile non ci sia un coinvolgimento diretto di palazzo Chigi". Schlein mette in evidenza quella che giudica mancanza di coerenza da parte di Meloni: "Lei che aveva dichiarato guerra ai trafficanti di esseri umani, ha lasciato che ne fosse liberato uno arrestato in Italia e che fosse riportato in Libia a bordo di un aereo di Stato". E questo vale anche per il caso Santanchè: "Aveva detto in conferenza stampa che se ne sarebbe parlato in caso di rinvio a giudizio. Dal rinvio a giudizio però è passata quasi una settimana...".
Ma sono tutte le opposizioni, dopo la conferenza stampa unitaria di ieri, che continuano a sollecitare Meloni. Avs oggi ha fatto un sit in davanti a palazzo Chigi. "Siamo di fronte a una vergogna di Stato", ha detto Nicola Fratoianni che con Angelo Bonelli chiede le dimissioni del ministro Carlo Nordio. "Oggi Piantedosi lo ha smentito in aula. Nordio ha detto ieri che non era stato informato, ed oggi Piantedosi dice il contrario, è evidente che siamo di fronte a una scelta politica ben precisa di questo governo nel voler liberare il criminale libico". Forse, aggiunge, "qualcuno ha paura che Almasri parli?".
I 5 Stelle si dicono "esterrefatti" dal "muro di silenzio e ipocrisia dietro cui il governo Meloni si è trincerato" e "suona francamente una presa in giro a tutti i cittadini la bugia del ministro dell'Interno Piantedosi su Almasri espulso perché pericoloso: è stato portato al sicuro con un volo di Stato dei servizi segreti, il che è tutta un'altra cosa". Anche il capogruppo di Iv al Senato, Enrico Borghi, parla di "presa in giro del governo al Paese".
Il presidente dei senatori dem Francesco Boccia mette in evidenza le versioni 'discordanti' nel governo: "Ieri il ministro Nordio ha probabilmente mentito per coprire la scelta del governo. E se Nordio ha mentito perché ha obbedito ad un ordine dall'alto la questione smette di essere procedurale e diventa esclusivamente politica e chiama in causa proprio la Presidente del Consiglio. Ringraziamo il ministro Piantedosi ma Giorgia Meloni non può nascondersi dietro i suoi ministri".
Schlein parlando con i cronisti alla Camera assicura che non mollerà la presa fino a che Meloni non verrà in aula. I cronisti le chiedono anche di un altro tema che sta invece agitando il Pd: il referendum sul Jobs Act. Oggi altri due dirigenti riformisti hanno messo agli atti la loro contrarietà all'abrogazione della legge del governo Renzi, Graziano Delrio e l'eurodeputata Elisabetta Gualmini. Schlein non entra nel merito. "Oggi parliamo del caso Almasri". L'altro giorno ai cronisti che le chiedevano quale sarà l'indicazione di voto del Pd, aveva risposto: "Io i quesiti li ho firmati e senz’altro non faremo mancare il nostro contributo".
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - “Prima di andare in Aula ne parleremo tra noi nel gruppo Pd, come sempre”. Così Lorenzo Guerini, deputato del Partito Democratico, intercettato alla Camera, risponde all’Adnkronos in merito all’iter parlamentare della pdl sulla partecipazione dei lavoratori al capitale d'impresa, che lunedì andrà in Aula alla Camera.
“Il nostro capogruppo in Commissione, Arturo Scotto, segnalando comunque le criticità presenti nel testo attuale, ha detto che valuteremo e discuteremo in aula. Lo apprezzo - ha proseguito Guerini -. La partecipazione dei lavoratori è un principio e un obiettivo importante che finalmente può trovare una prima affermazione grazie alla legge di iniziativa popolare proposta dalla Cisl che ho sottoscritto anche io alcuni mesi fa".
"A onor del vero, il testo uscito dalla Commissione, come hanno evidenziato i membri del Pd, l’ha significativamente modificata, ma mi auguro che ci sia da parte di tutti, ad iniziare dalla maggioranza, un atteggiamento e una disponibilità a tradurre questo principio nel modo migliore e più condiviso possibile”, ha concluso Guerini.
Milano, 23 gen. (Adnkronos) - "Dovresti denunciare i tuoi silenzi complici in protezione della colonia d'occupazione e insediamento israeliana, e te stessa per tutte le volte che hai taciuto i crimini contro i palestinesi commessi dai nazisti (simbolo bandiera di Israele). Che schifo, vergogna te e chi ti strumentalizza Liliana Segre". E' uno dei post che si leggono (data novembre 2022) nell'account Twitter di chef Rubio, all'anagrafe Gabriele Rubini, e per cui il personaggio televisivo e social è stato denunciato dalla senatrice a vita. Una querela che ha portato la procura di Milano a indagare il 31enne romano per diffamazione, fascicolo che ha portato ad altre 16 richieste di archiviazione e all'avviso di conclusione indagine per 12 presunti hater che dovranno rispondere di minacce aggravata dall'odio razziale e diffamazione sempre aggravata dall'odio razziale.
Ma quelle parole, così come altri numerosi commenti che vengono elencati nel provvedimento e che sono stati scritti da più mani sui social, non costituiscono un reato per il titolare del fascicolo. "Dalla mera lettura dei post e commenti incriminati, emerge che i messaggi delle persone indagate siano espressione di critica politica all’operato della senatrice Liliana Segre per le posizioni dalla stessa assunte su vari temi", in particolare rispetto alle sue posizioni in merito ai vaccini Covid, alla guerra in Ucraina e alla questione palestinese.
"Nell’ottica di un intervento avente significato esclusivamente di critica politica (e non volontariamente diffamatorio verso la persona offesa) deve interpretarsi l’utilizzo di parole (certamente diffamatorie) quali quelle di volta in volta evidenziate nei messaggi denunciati il cui uso, seppur aspro, rozzo e sintomo di maleducazione ed ignoranza, va contestualizzato nella finalità del messaggio e ridimensionato alla luce del mezzo usato per propagarlo (social network)" conclude il pm Rossato.
(Adnkronos) - Annunciati i candidati agli Oscar 2025 e nelle nomination rese note oggi 23 gennaio c'è un po' di Italia. Isabella Rossellini è candidata come Miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in 'Conclave'. Niente da fare invece per 'Vermiglio' di Maura Delpero: il film scelto dall'Italia per la corsa agli Oscar non ha raggiunto la cinquina dei candidati.
Fuori anche "C'è ancora domani", il film di Paola Cortellesi era stato inserito nella lista dei film eleggibili per la competizione.
L'attrice italiana, naturalizzata statunitense dovrà vedersela con Zoe Saldana (Emilia Perez), Monica Barbaro (A Complete Unknown), Ariana Grande (Wicked) e Felicity Jones (The Brutalist). "Quando ero giovane, venivo sempre identificata come la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Con l'avanzare dell'età, questo non accade più così di frequente e mi manca soprattutto oggi. Vorrei che i miei genitori fossero vivi per festeggiare con me questo grande onore", ha detto l'attrice.
"Con questa gioia - ha continuato - la mia mente non può fare a meno di soffermarsi sull'aldilà di David Lynch. La nostra collaborazione è stata fondamentale per la mia comprensione dell'arte della recitazione. È il mio passato, tutto ciò che ho dentro, che ho portato nella mia interpretazione di Suor Agnes nel film Conclave, lavorando sotto la chiara e nitida direzione di Edward Berger, il suo incredibile cast e la sua troupe, in particolare l'incomparabile Ralph Fiennes. Grazie all'Academy, sono molto onorata", ha concluso.
Anora, The Brutalist, A Complete Unknown, Conclave, Dune: Part Two, Emilia Perez, I'm Still Here, Nickel Boys, The Substance e Wicked. Sono questi i 10 film in nomination per l'Oscar al Miglior film della 97ma edizione, annunciati oggi a Los Angeles in una cerimonia - condotta da 'attrice Rachel Sennott e l'attore e sceneggiatore Bowen Yang - più volte posticipata a causa degli incendi.
In lizza come Miglior regista ci sono Sean Baker per Anora, Brady Corbert per The Brutalist, James Mangold per A Complete Unknown, Coralie Fargeat per The Substance e Jacques Audiard per Emilia Perez.
A contendersi l'Oscar come Miglior attore protagonista ci sono Adrien Brody per The Brutalist, Timothee Chalamet per A Complete Unknown, Colman Domingo per Sing Sing, Ralph Fiennes per Conclave e Sebastian Stan per The Apprentice.
In lizza per la statuetta alla Miglior attrice protagonista ci sono Cynthia Erivo per Wicked, Karla Sofia Gascon per Emilia Perez, Demi Moore per The Substance, Mikey Madison per Anora e Fernanda Torres per I’m Still Here. Assente Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile.
In lizza come Miglior attore non protagonista Yura Borisov per Anora, Kieran Culkin per A Real Pain, Edward Norton per A Complete Unknown, Guy Pierce per The Brutalist e Jeremy Strong per The Apprentice.
Candidate come Miglior attrice non protagonista Monica Barbaro per A Complete Unknown, Ariana Grande per Wicked, Felicity Jones per The Brutalist, Isabella Rossellini per Conclave e Zoe Saldana per Emilia Perez.
In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura non originale: A Compelte Unknown, Emilia Perez, Conclave, Nickel Boys e Sing Sing. In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura originiale: Anora, The Brutalist, A real pain, September 5, The Substance.
Come Miglior film straniero sono in lizza I’m still here, The girl with the needle, Emilia Perez, Il seme del fico sacro. In lizza per l'Oscar come Miglior film d'animazione: Inside Out 2, Flow, Memoir of a snail, Walla & Gromit e The Wild Robot.
Nella cinquina della Miglior colonna sonora ci sono The Brutalist, Conclave, Emilia Perez, Wicked e The Wild Robot, mentre in lizza per la Miglior canzone originale ci sono El Mal di Emilia Perez, The Journey di The Six Triple Eight, like a bird di Sing Sing e Mi camino di Emilia Perez.
A dominare le nomination di questa edizione degli Oscar è Emilia Perez. Il musical di Jacques Audiard, che racconta la storia di un narcotrafficante che intraprende un percorso di transizione, è stato candidato in 13 categorie. Tra queste, Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice protagonista Karla Sofia Gascon, che entra nella storia come la prima attrice trans a essere candidata all'Academy Award. Ma anche Miglior attrice non protagonista a Zoe Saldana, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior canzone originale.
A seguire con 10 nomination ci sono The Brutalist, che segue un architetto ungherese scampato all'Olocausto e immigrato in America, e Wicked, l'adattamento cinematografico dell'iconico musical di Broadway. Con 8 ci sono A Complete Unknown, il biopic su Bob Dylan e Conclave, un thriller ambientato in Vaticano. Per quest’ultimo film, Isabella Rossellini si porta a casa la sua prima candidatura come Miglior attrice non protagonista: è la decima volta nella storia per un interprete di nazionalità italiana.
Tra i nominati ha buone chance di aggiudicarsi una o più statuette il body horror 'The Substance' di Coralie Fargeat con Demi Moore. Al centro della storia, c'è un'attrice di Hollywood licenziata dalla trasmissione di aerobica, che conduceva con successo da anni, proprio il giorno del suo cinquantesimo compleanno perché il suo capo è alla ricerca di un volto giovane. In preda alla disperazione, assume un farmaco che le promette di creare una versione di lei giovane e perfetta. Speranze anche Anora, che attraverso le vicende di una sex worker racconta il tema della perdita di se stessi, dell’umanità e delle difficoltà di affrontare il mondo, lasciando da parte sogni e speranze. Grandi assenti nella cinquina della Miglior attrice protagonista sono Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile, e Kate Winslet per 'Lee', in cui interpreta l'ex modella Lee Miller diventata fotoreporter di guerra. Le statuette saranno consegnate il 2 marzo, in diretta dal Dolby Theatre di Hollywood. L'Italia può sperare di vincere con Isabella Rossellini.
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - “Sulle linee programmatiche segnalo che noi abbiamo lavorato in questi anni come Pd e consideriamo doveroso farlo per rafforzare l’Europa, consolidare il percorso e il processo di integrazione europea. Sa bene che alcuni partner di questo governo in Europa e Trump oltreoceano lavorano per indebolire l’Europa. Dazi, disinvestimento in difesa, passi indietro sul clima, passo indietro sulle fonti energetiche". Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee, nel corso delle comunicazioni del Ministro Foti sul Pnrr e le politiche di coesione sulle relative linee programmatiche.
"Tutto questo rischia di minare l'integrazione europea. Come si colloca l’Italia in questo quadro? Noi ci chiediamo se vogliate difendere il futuro dell’Europa lavorando con i partner europei oppure immaginando un dialogo bilaterale che rischia di fare esplodere in mille pezzi la UE. Teniamo che il vostro obiettivo sia il secondo e siamo molto preoccupati. Finora il governo ha ottenuto un bilancio in Europa fallimentare: accordo al ribasso sul patto di stabilità, il Mes non è stato ancora ratificato e questo sta minando la credibilità del Paese oltre che la stabilità dell’eurozona e la difesa dei risparmi delle famiglie e dei risparmiatori europei, sui migranti non avete ottenuto una soluzione a Bruxelles e siete stati costretti a ricorrere a un escamotage pietoso con l’accordo con l’Albania anticostituzionale e anti europeo".
"Noi riteniamo doveroso lavorare per una mare nostrum europea, per canali regolari di accesso, redistribuzione tra i partner con il superamento del regolamento di Dublino. Voi avete un’idea di programma di lavoro europeo sulle migrazioni? A quando adozione dei provvedimenti attuativi sulla Bolkestain su cui avete fatto passi indietro rispetto alla vostra demagogia? Rafforzare l’Europa significa rafforzare la sua autonomia strategica, beni pubblici europei. Volete affidarvi a Starlink di Musk o lavorare per rafforzare i progetti delle infrastrutture comunitarie? Volete rafforzare l’Europa sociale e della salute? Voterete in futuro che il Next Generation UE diventi strutturale? Vi aspettiamo al varco su tutti questi temi”.
Palermo, 23 gen. (Adnkronos) - "In conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche verificatesi nei giorni 9 e 10 febbraio 2023 nel territorio dei Liberi consorzi di Ragusa e di Siracusa, della Città metropolitana di Catania e dei Comuni del litorale ionico della Città metropolitana di Messina, il Governo ha deliberato, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, un ulteriore stanziamento di 30 milioni e 250 mila euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali". “Questo ulteriore intervento finanziario- spiega il ministro Musumeci- si aggiunge al precedente stanziamento di 9 milioni di euro che abbiamo deliberato nel luglio 2023. Una integrazione che si è resa necessaria per consentire il completamento degli interventi nei territori colpiti delle quattro province isolane".
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - "Daniele De Rossi è il nuovo proprietario dell’Ostiamare calcio". Ad annunciarlo è Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale. "Abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale -continua Onorato- dell'avvenuto acquisto da parte della società controllata da Daniele De Rossi. Abbiamo lavorato molto a questa soluzione e siamo orgogliosi di essere arrivati a questa svolta. Oggi scriviamo una nuova pagina per l'Ostiamare e tutto il territorio del X Municipio, dove l'impianto Anco Marzio e il club rappresentano un punto di riferimento a livello sportivo e sociale per migliaia di famiglie".
"Con De Rossi abbiamo condiviso lo stesso approccio: non esistono scorciatoie alla legalità. Daremo a lui e al suo staff tutto il supporto amministrativo del caso, come facciamo con tutti i concessionari degli impianti comunali, per superare le criticità del centro sportivo. Ringrazio Daniele che, con nuovi ingenti investimenti, garantirà all'Ostiamare un importante ammodernamento dell'impianto sportivo, un futuro roseo per la prima squadra e per la formazione dei ragazzi", conclude Onorato.