Vasche termali gratis (o quasi) - 3/3
Non saranno le famosissime pozze del Giappone, ma sono comunque di tutto rispetto e decisamente amene, anche per l’ambientazione. Forse a Bormio non verrà voglia di svestirsi per entrare in acqua, ma soprattutto al centro-sud sono in molti a farlo. E anche solo immergere i piedi può essere piacevole! L’accesso a queste vasche richiede però un po’ di attenzione: il terreno non è sempre regolare e può risultare scivoloso in alcuni punti.
Terme libere di Bormio – Vasche di Leonardo
Si trovano a circa 4 km da Bormio, in direzione Livigno; lasciata l’auto in un parcheggio, si raggiungono con una breve passeggiata nel bosco (verso la fine si attraversa il fiume su una passerella larga ma senza barriere di protezione). La temperatura dell’acqua alla sorgente è sui 40°.
Le cascate del Mulino, Saturnia (GR)
Estate e inverno, giorno e notte, non c’è un momento in cui queste bellissime cascate (che ricordano la turca Pamukkale) non siano frequentate da locali e turisti di ogni provenienza. Del resto, anche il clima mite invoglia a immergersi nelle sue acque calde (intorno ai 37°). Per godersi lo spettacolo dall’alto basta risalire per un tratto la strada asfaltata.
Terme libere dei bagni di San Filippo (SI)
Una parete piena di bianche concrezioni (la Balena Bianca), alberi tutto intorno, un torrente che scende formando tante vasche: ecco la bellissima cornice di questa sorgente, che sgorga a 48° (più si scende lungo il torrente e meno è calda). Per la cronaca, siamo nell’alta Val d’Orcia, alle pendici del monte Amiata.
Bagno Grande di San Casciano (SI)
La cittadina toscana, diventata famosa per gli spettacolari reperti etruschi che continuano a emergere dagli scavi archeologici, ha naturalmente il suo bello e apprezzato centro termale (Fonteverde). Ma subito sotto il borgo ci sono anche delle vasche di pietra con acqua termale a 42°, di cui quella centrale è di libero accesso.
Terme libere del Bullicame, Viterbo
Comprendono una grande vasca circolare, il cratere, molto suggestiva per le bolle e gli schizzi che si vedono in superficie. La sorgente, che sgorga a 58°, è protetta da una copertura trasparente. Nella vasca rettangolare la temperatura è più bassa. Per ragioni di sicurezza e di protezione dell’ambiente, in inverno le terme vengono chiuse alle 17 e in estate alle 18.
Terme Libere di Sorgeto, Forio d’Ischia (NA)
Sono sull’isola di Ischia, per la precisione nella frazione di Panza, nella baia di Sorgeto. Già la cosa è promettente… Qui ci vengono locali e turisti – tra questi anche delle celebrità, chissà mai che non vi troviate immersi insieme! Ma a rendere irresistibili queste terme libere è il fatto che sono vicine al mare, e le acque bollenti della sorgente vulcanica, che sgorgano a 90°, si mescolano con quelle salate, intiepidendosi piacevolmente al contatto.
Terme Naturali Libere, Fordongianus (OR)
I romani sì che se ne intendevano! A Forum Traiani, vicino all’odierna Fordongianus, avevano uno stabilimento termale dalla cui cisterna l’acqua, che tocca i 55°, si riversava allora come oggi nel fiume Tirso. Proprio in quell’area, che si trova fuori dalla zona archeologica e cui si accede per la modica somma di 5 €, si trovano delle pozze dove sguazzare.
La Grotta delle Ninfe, Cerchiara di Calabria (CS)
Il piccolo borgo calabrese, che si trova a 600 m di altitudine nel Parco del Pollino, non vanta solo bei paesaggi e un pane tipico con il marchio del Parco: ha pure delle terme con acqua calda terapeutica. Nei pressi del paese si trova la suggestiva Grotta delle Ninfe, già nota al popolo dei Sibariti e che raccoglie in una pozza le acque di una sorgente termale.