Sono ormai parecchie le ricerche che certificano questa superiorità.
Per millenni la scusa per opprimere le donne è stata che mediamente hanno il cervello più piccolo. Il che è un fatto. E gli uomini erano molto soddisfatti di questa realtà oggettiva. Come ben sai per noi maschi le misure sono tutto…
Ma quando le moderne tecnologie hanno permesso di contare il numero di neuroni presenti nel cervello, si è scoperto che le donne hanno lo stesso numero di neuroni degli uomini.
La differenza è che nel maschio i neuroni sono più distanti uno dall’altro. Il che spiega perché i maschi sono più lenti. Voi donne lo sapete benissimo… Ci fate una domanda e noi cadiamo in un black-out cognitivo prima di riuscire ad articolare le parole di una risposta. Questo accade proprio perché nel nostro cervello le informazioni ci mettono di più per andare da un neurone all’altro. Fatte le debite proporzioni le distanze tra i nostri neuroni sono siderali… e questo ci rallenta.
Ma ultimamente si è andati ben oltre, accertando che le donne sono super uomini! (Ok, non voglio qui negare la straordinaria peculiarità dell’essere donna, siete il sale della terra, noi siamo solo vostri supporter… e per altro pare che la scienza sarà a breve in grado di produrre gravidanze utilizzando dna di due donne, quindi senza coinvolgere un maschio… la mascolinità rischia di diventare superflua… abbiamo i giorni contati?).
Innanzitutto è venuto fuori che dietro molte grandi scoperte c’erano delle donne. Come diceva mia madre: “Dietro ad ogni grande uno o c’è una donna. Stupita.” Pare che fu Mileva Marić, fisica e matematica, moglie di Einstein, a partorire le idee alla base della Teorie della Relatività. E si mormora che si debba a Rosalind Franklin la scoperta della forma del DNA…. E potrei continuare con decine di altri esempi che sembrano testimoniare che i maschi non sono più intelligenti delle donne, sono solo più disonesti.
Ma, care ragazze, c’è di più! Ecco alcune ricerche scientifiche che evidenziano specifici vantaggi cognitivi delle donne:
1. Migliori capacità verbali e mnemoniche (Halpern & LaMay, 2000).
2. Velocità di elaborazione: (Roivainen, 2011).
3. Capacità di fare più cose contemporaneamente. (Birwatkar, 2014).
4. Maggiore intelligenza emotiva: (Chaturvedi, 2010).
5. Maggiore capacità di dirigere un gruppo di lavoro che si occupa di progetti innovativi (Andrews, 2013).
Detto questo sorge spontanea una domanda: come mai esseri così meravigliosi e così vistosamente superiori si fanno dominare dagli uomini? Come mai il patriarcato ha vinto per cinquemila anni e ancor oggi non viene spazzato via? Lascio a persone più intelligenti di me trovare una risposta.
Mi permetto però di tracciare un parallelo.
Oggi in Italia le persone migliori sono impegnate nel volontariato e nella solidarietà (e anche in questo settore le donne eccellono). Gl italiani solidali sono persone più colte, più generose e più intelligenti, visto che hanno capito che si vive meglio in un mondo che non abbandona chi soffre e chi è in difficoltà. Il centro della filosofia di tutte queste meravigliose persone è la potenza della cooperazione. E, diciamolo, l’Italia imploderebbe se gli almeno 3 milioni di volontari smettessero di darsi da fare ogni giorno che Dio manda in Terra.
Eppure queste migliaia di gruppi solidali non riescono a collaborare tra di loro.
Ad oggi non si è riusciti neppure a creare un censimento di queste entità, ci hanno provato in diversi momenti la Libera Università di Alcatraz, Banca Etica e altri, con risultati patetici: la volontà di cooperare, alla faccia della filosofia della cooperazione, è tanto scarsa che i gruppi non hanno interesse neppure a creare una mappa della solidarietà.
Aggiungo che se le migliaia di pagine web che questo movimento gestisce in modo separato, ripubblicassero i contenuti di altri gruppi, diventando una rete nella quale ognuno è megafono anche di altri, avremmo la più potente macchina di comunicazione italiana.
E quali vantaggi avremmo se gestissimo collettivamente alcuni servizi, come la raccolta di fondi, l’hosting delle pagine web, l’acquisto di computer ed altre merci e servizi essenziali? Come è possibile che la maggioranza dei volontari attivi nel terzo mondo comprino i biglietti aerei individualmente?!? Come mai non si contratta una convenzione collettiva con una compagnia aerea? Il risparmio sarebbe notevole…
Perché le persone più sensibili, impegnate e creative non riescono a cooperare? Non lo so. Ma quando ci penso soffro.