Il fratello ha sollevato dubbi sulla gestione della sicurezza interna e chiederà accertamenti sul cartellino che secondo l'azienda non era stato timbrato
Un uomo di 60 anni è stato trovato morto nel bagno dei dipendenti di un ipermercato nel Lodigiano. Mario Garini, di Chieve, Cremona, lavorava da 20 anni come macellaio nel supermercato Bennet di Pieve Fassiraga: proprio qui è stato trovato morto nella nottata tra venerdì 13 dicembre e sabato 14, a causa di un malore. […]
Un uomo di 60 anni è stato trovato morto nel bagno dei dipendenti di un ipermercato nel Lodigiano. Mario Garini, di Chieve, Cremona, lavorava da 20 anni come macellaio nel supermercato Bennet di Pieve Fassiraga: proprio qui è stato trovato morto nella nottata tra venerdì 13 dicembre e sabato 14, a causa di un malore. Il ritrovamento, secondo gli accertamenti, è avvenuto 7 ore dopo il decesso.
Secondo una prima ricostruzione, Garini ha parcheggiato in un’area usata dai lavoratori per iniziare il turno delle 17. Arrivato nello spogliatoio per indossare il camice, è andato in bagno ma non è mai uscito. Lì, infatti, oltre la mezzanotte, dopo l’allarme lanciato dai familiari che non l’avevano visto rientrare a casa, è stato trovato il corpo.
Il medico del 118 intervenuto sul posto lo ha dichiarato morto per infarto. Il fratello ha sollevato dubbi sulla gestione della sicurezza interna e, dato che l’azienda avrebbe sostenuto davanti ai familiari che il dipendente, pur entrato, non avrebbe comunque timbrato il cartellino, ha preannunciato che chiederà controlli anche in questo senso.