Il Natale è alle porte. Città e paesi sono addobbati di lucine dai caldi colori natalizi. Molti bambini stanno ultimando i preparativi per la recita scolastica da far vedere ai propri genitori. Dai bar si sente un indistinguibile profumo di cioccolate calde e panettoni. Tutto pare perfetto, se non fosse per una sfida musicale che – da anni – “tiene sull’attenti” migliaia di persone. Stiamo parlando di “Whamaggedon“, una challenge che consiste nel non dover ascoltare, neanche per un secondo, il capolavoro natalizio firmato dagli Wham!, “Last Christmas”. C’è chi attende di sentire il brano da un anno e chi, invece, cerca di evitarlo in tutti i modi.
La competizione natalizia, nata nel 2010 da un’idea di quattro ragazzi danesi all’interno di un forum online dedicato ai videogiochi di corse, è diventata popolarissima a partire dal 2016 quando, il format della gara, è stato esportato e spiegato su Facebook, diventando presto virale. Per chi partecipa al “Whamaggedon”, le regole da seguire per tentare una complicata vittoria sono poche e semplici: dall’1, alla mezzanotte del 24 dicembre, non bisogna, in alcun modo, sentire neanche pochi secondi del brano composto da George Michael ed Andrew Ridgeley. È concesso ascoltare remix e cover ma, una volta riconosciuta l’originale, il concorrente ha perso la sfida.
Per ammettere la propria sconfitta bisogna autodenunciarsi sui social scrivendo l’hashtag #whamageddon. Inoltre, chi non è riuscito nell’impresa di evitare “Last Christmas”, entra virtualmente nel “Whamhalla”, un luogo simbolico in cui gli utenti che ci finiscono vengono invitati a riflettere sulle proprie “debolezze natalizie” come, per l’appunto, l’ascolto della canzone degli Wham!. Un’altra richiesta avanzata dai fondatori della challenge è quella di giocare pulito: inviare il brano agli amici ancora dentro la competizione verrebbe considerata come azione scorretta.
“Whamaggedon” è una gara che, oltre a porsi l’obiettivo di includere, far divertire ed appassionare migliaia di persone, vuole omaggiare la grandezza di “Last Christmas”. La sfida non è nata con l’intendo di “sabotare” il successo contemporaneo dell’opera, tutt’altro. Il significato dietro al gioco si può riassumere con: “Vediamo chi è in grado di non ascoltare un brano così tanto bello nel mese di Natale”. Se già era difficile vincere anni fa oggi, coi social, radio e la costante pubblicità, diventa un’impresa più unica che rara. Ma “mai dire mai”.
La popolarità senza precedenti di “Last Christmas”, nel 2023, è stata eclissata solo dalle reazioni suscitate dalla mossa inattesa di Matt Facer. Il dj, con la sua scelta di far partire la canzone a sorpresa durante una partita di calcio, ha innescato un’ondata di hating nei suoi confronti. “Non credevo che le persone lo prendessero così sul serio”, aveva detto il dj per giustificarsi.