In principio c’era il Rav4. Oggi, dietro l’icona Suv made in Nagoya, casa Toyota, c’è un mondo intero, una famiglia di quelle allargate, molto allargate, con buona pace della “crescita zero”. Anche perché quando nell’automotive parli di crescita può fare rima solo con il segmento degli sport utility (B, C o D non importa), l’unico in ascesa costante e inarrestabile, al netto della crisi strisciante. E nella famiglia Toyota, di Suv, crossover, veicoli a ruote alte, ce ne sono ormai per tutti i gusti, dimensioni, esigenze e, ovviamente, prezzi. Fino a ieri erano ben sette – Yaris Cross, C-HR, Corolla Cross, Rav4, BZ4X (elettrico), Highlander e Land Cruiser.
Da oggi, però, a questi si aggiunge anche l’ultimo nato, lo Urban Cruiser: il secondo Suv elettrico dopo il BZ4X, ma stavolta compatto. Quello che mancava nella parte bassa del segmento. Verrà presentato al pubblico al Salone di Bruxelles (15-19 gennaio) per arrivare sul mercato nelle prime settimane del 2026.
Le fondamenta dell’Urban Cruiser sono quelle del Concept Urban SUV e la sua introduzione dà seguito alla strategia Toyota sull’elettrico che entro il 2026 vuole portare sul mercato 15 veicoli, compresi sei che utilizzano una piattaforma dedicata (la stessa dell’Urban Cruiser ndr). Che insieme alla gamma di plug-in, full hybrid e a idrogeno, ridurrà progressivamente le emissioni di Toyota in Europa, verso l’obiettivo di azzerare la CO2 entro il 2035 e a quello del 2040, cioè la totale neutralità di carbonio del costruttore di Nagoya..
IDENTITA’ CITTADINA – Lo Urban Cruiser ha un design originale, sofisticato e moderno, che colpisce per la sua “fisicità”, in particolare nella parte bassa del corpo vettura decisamente muscolosa. Sviluppato sul tema “Urban Tech”, si distingue per il frontale “hammerhead”, ormai tipico delle Toyota più recenti, con i paraurti anteriori e posteriori che trasmettono solidità, mentre il disegno dei fari posteriori fa si che si estende per tutta la larghezza del portellone posteriore, avvolgendo le fiancate dell’auto.
A livello di dimensioni, comunque compatte (4,285 metri di lunghezza, 1,89 di larghezza e 1,64 di altezza), l’Urban Cruiser, si pone a metà strada tra Yaris Cross e C-HR e grazie al raggio di sterzata di soli 5,2 metri garantisce una manovrabilità totale. Il resto dell’impatto visivo, lo regalano i cerchi in lega da 18/19” e l’ampia gamma di colori esterni, compresa l’opzione bicolore con tetto nero a contrasto.
TANTO SPAZIO A BORDO – Toyota Urban Cruiser colpisce subito per la spaziosità dell’abitacolo, figlia di un passo di 14 cm più lungo di quello della Yaris Cross amplificato dal sistema di sedili posteriori scorrevoli, che rende flessibile e variabile la distanza tra i passeggeri anteriori e posteriori per uno spazio pari a quello di SUV di segmento D. Il tutto agevolato da sedili che si ribaltano in una configurazione 40:20:40 e ripiegabili. Internamente il design, in perfetto stile Toyota, è molto semplice per quanto pulito: quadro strumenti basso e orizzontale, posizione di seduta alta per una visuale ottima per tutti, conducente e passeggeri. La chicca arriva a dall’illuminazione ambientale con 12 colori diversi per creare un’atmosfera davvero personalizzabile.
DOPPIA OFFERTA ELETTRICA – L’Urban Cruiser sarà disponibile con due pacchi batterie, del tipo litio-ferro-fosfato – più vantaggiose in termine di durata, sicurezza e costi – a trazione anteriore o integrale. Una batteria da 49 kWh sarà disponibile esclusivamente nella versione a trazione anteriore, con una potenza di 106 kW/144 cv. L’alternativa è l’accumulatore da 61 kWh che e regala una potenza di 128 kW /174 cv. La batteria più potente alimenta anche la versione a trazione integrale per una potenza di 135 kW/184 cv. Tutte le versioni dell’Urban Cruiser sono dotate di una pompa di calore a risparmio energetico per la climatizzazione e di un sistema di preriscaldamento manuale della batteria per ottimizzare le prestazioni in condizioni di freddo.
La versione a trazione integrale aggiunge un motore da 48 kW sull’asse posteriore per rendere l’esperienza di guida tranquilla e confortevole anche in condizioni difficili e su terreni scivolosi. Insomma, parliamo di un offroad leggero che prevede anche il Downhill Assist Control e una modalità Trail, che rileva e frena una ruota che slitta, indirizzando la coppia motrice alla ruota opposta. Al modello a trazione anteriore è stata comunque garantito una modalità Snow, che controlla la coppia motrice per ridurre il pattinamento delle ruote durante la guida su strade innevate.
CONCENTRATO HI-TECH – Tutte le versioni dell’Urban Cruiser dispongono di sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione. Sistema pre-collisione, cruiser control adattivo, avviso di uscita dalla corsia e assistenza al mantenimento della corsia, fino al sistema di telecamere a 360 gradi per la massima visibilità in manovra e parcheggio. Il cruscotto integra perfettamente il cockpit digitale da 10,25” e il display multimediale da 10,1” pollici in un’unica unità. Il navigatore satellitare utilizza dati cloud per essere aggiornato sulle info del traffico.
IPOTESI DI PREZZO – Ovviamente ancora non è stato ufficializzato un listino, ma guardando quelle delle “rivali” Kia EV3 (da 35.950 €), Peugeot E-2008 (da 38.000€) e Smart #1 (da 37.548€) potremmo sbagliare di poco se dicessimo che il prezzo di partenza di Toyota Urban Cruiser dovrebbe aggirarsi intorno ai 35.000 euro.