“A scuola venivo isolata e rifiutata, a casa tutta la famiglia mi faceva sentire molto amata“. A dirlo è Camilla Mancini, figlia dell’ex Commissario Tecnico della Nazionale Roberto, che ha raccontato la sua storia e il suo passato a Verissimo. Ospite del salotto di Silvia Toffanin, la 27enne, che di recente ha pubblicato il suo primo libro dal titolo Sei una farfalla, ha ripercorso un’infanzia per lei molto complessa a causa del bullismo, subito da piccola, per la sua paresi facciale.
“Sono nata con questa paresi, mia madre ha avuto complicazioni durante il parto. Non mi sono mai vista diversa, ma a scuola i bambini ridevano di me“, spiega Camilla a Toffanin, a cui confessa di aver subito atti di bullismo verbale: “Sono cicatrici che ti rimangono dentro per sempre. Le parole ti rimbombano in testa, grazie a un percorso di terapia le cicatrici sono rimarginate, ma basta poco per farle riaprire e farle sanguinare”.
Un’infanzia, dunque, difficile, ma solo alle mura scolastiche, perché la sua famiglia non le ha mai fatto mancare affetto e amore: “A scuola venivo isolata e rifiutata, a casa venivo accolta e amata. Nonostante il bullismo ero una bambina felice. Avevo queste due dimensioni: accanto ai miei compagni mi sentivo inadeguata, a casa tutta la famiglia mi faceva sentire molto amata – aggiunge Mancini -. Gli attacchi di panico? Sapevo di non poter raggiungere la perfezione fisica, così volevo diventare impeccabile nel mio comportamento, controllare tutto. Ma ho perso il controllo. Ora non ne soffro più“.
Importante per Camilla è anche il rapporto con suo padre, Roberto, la cui notorietà è sempre stata come una medaglia in cui da un lato va tutto “bene perché nonostante tutto papà è riservato, quindi non abbiamo mai avuto strascichi“. Ma dall’altro va “male perché quando si usciva con lui sapevi che potevano arrivare i fan o i paparazzi, non c’era l’intimità“, spiega la 27enne. Ad essere cambiata negli anni è anche la relazione tra i suoi genitori, che hanno divorziato quando “avevo 18 anni. Non l’ho vissuta bene, la loro storia era quella a cui io ambivo: l’amore perfetto. Quindi è come se si fosse sgretolato un sogno. Ma oggi li vedo sereni. Se sono innamorata? Sì, sono innamorata di me stessa. Al momento sto bene da sola“, conclude Mancini.
Visualizza questo post su Instagram
Visualizza questo post su Instagram