Televisione

Mariotto torna sul banco dei giurati (a tarda sera) e si scusa: “Faccio mea culpa, mi sono sentito male per lo stress”. Boom di ascolti per Ballando con le Stelle

Da profonda conoscitrice della televisione, Milly Carlucci ha servito il piatto forte della puntata solo dopo le 23, usando l’assenza dello stilista come stratagemma acchiappa pubblico

di F. Q.
Mariotto torna sul banco dei giurati (a tarda sera) e si scusa: “Faccio mea culpa, mi sono sentito male per lo stress”. Boom di ascolti per Ballando con le Stelle

Per la serie “tanto rumore per nulla”, come prevedibile e come ampiamente annunciato già molte ore prima della seconda semifinale, Guillermo Mariotto è stato riammesso a Ballando con le Stelle. Ma, da profonda conoscitrice della televisione, Milly Carlucci ha servito il piatto forte della puntata solo dopo le 23, usando l’assenza dello stilista come stratagemma acchiappa pubblico. E infatti gli ascolti ne hanno giovato: la puntata di sabato 14 dicembre è stata vista da 3,7 milioni di spettatori con il 29,1% di share. La serata è stata aperta sottolineando proprio il posto lasciato vuoto da Mariotto, “convitato di pietra” per buona parte della puntata. “Ballando con le stelle senza Mariotto non è la stessa cosa”, ha provocato Bruno Vespa, ospite in trasmissione per presentare il suo ultimo libro. Ma il sergente Carlucci ha tirato dritto senza dare troppe spiegazioni, trasformando la prima parte della puntata in un vero e proprio “aspettando Mariotto-Godot”.

Aspettando Mariotto-Godot e le parole della Carlucci
Archiviata la pratica “ballerini per una notte”, dopo l’esibizione di Francesca Chillemi, Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani, Milly Carlucci ha finalmente affrontato il “Mariotto gate”, definendolo “un episodio che è successo che pesa su di noi”, “un gran polverone”. Poi la conduttrice ha preso di petto la situazione, ricostruendo quanto accaduto dopo che Mariotto ha abbandonato lo studio di Ballando in diretta tv: “Qualunque fosse la giustificazione di questa sua scelta non è un atto trascurabile, è un atto grave perché questo è uno studio televisivo della Rai e per un ghiribizzo senza avvertire nessuno non è normale lasciare il programma”. La Carlucci rivela di aver discusso della questione sia con lo stilista che con la Rai “e quello che noi abbiamo capito è che Guillermo ci ha detto di essere in un suo momento di difficoltà emotiva. Questo non giustifica quello che è successo però ci fa capire perché è successo. Guillermo è con noi da diciannove anni, è una parte del nostro corpo, è parte del nostro cuore. Non possiamo tenere in considerazione tutto quello che sta succedendo emotivamente”. Poi la decisione finale, quella di riaccoglierlo: “La scelta comune è quella di un cartellino giallo. Un riconoscimento di un’azione sbagliata, ma non è la fine. Non è un’espulsione, non è un rosso”. Il risultato? Pioggia di critiche sui social e commenti al vetriolo (tra cui quello di Sonia Bruganelli, che non ha gradito la riammissione dello stilista).

Le scuse pubbliche di Guillermo Mariotto (e il “fuorionda” di Striscia)
La lunga attesa è poi terminata intorno alle 23, con l’ingresso in studio di Guillermo Mariotto, anticipato da una clip in cui lo stilista ha fatto pubblicamente ammenda: “Sono qui a faccio mea culpa. Ho dovuto assentarmi con grande mio sommo dispiacere… mi sono sentito male per tutto lo stress e per quello che nella mia vita sta succedendo. Mi tocca scusarmi in tutti i modi possibili che esistono per chiederle scusa, perché io ho mancato di rispetto a voi, a Milly in primis, a Rai al pubblico mio adorato. Tutti, tutti. Mi dispiace”. A quel punto si è aperto il led della scenografia, la Carlucci ha chiamato lo stilista ma – colpo di scena –, Mariotto a sorpresa è spuntato di lato lasciando per qualche secondo tutti senza fiato. “Accetto i tuoi fiori, succede, però adesso ci mettiamo lì e siamo molto seri”, lo ha ammonito conduttrice. E lieto fine fu. Anche se a guastare il ritorno del “figliol prodigo” ci ha pensato Striscia la Notizia, postando sulle sue pagine social il video dell’ingresso di Mariotto: a led aperto, mentre la Carlucci lo chiama, si sentono voci concitate nel dietro le quinte, lo stilista che prima dice “buoni, state calmi” e poi gli scappa un “che figlia de ’na mignotta”. A chi fosse diretto l’epiteto, scappato nel trambusto del backstage, non è dato saperlo.

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