Eco mobilità

Alpine A290, scende in campo la sportiva elettrica della nuova generazione. Emozione e prestazioni

Super compatta con performance che convincono. Debutta la prima elettrica della casa di Dieppe, con autonomia vicina ai 400 km

La prima delle Alpine 100% elettriche del Dream Garage è compatta e vanta una stretta parentela con la nuova e più piccola (di 7 centimetri) Renault 5 E-Tech Electric, un modello che ha già esaltato su strada e che condivide la stessa piattaforma AmpR Small. La A290 è ancora più “piccante”, anche se non per […]

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La prima delle Alpine 100% elettriche del Dream Garage è compatta e vanta una stretta parentela con la nuova e più piccola (di 7 centimetri) Renault 5 E-Tech Electric, un modello che ha già esaltato su strada e che condivide la stessa piattaforma AmpR Small. La A290 è ancora più “piccante”, anche se non per via della velocità massima, che è limitata a 170 km/h nella versione più performante (altrimenti 160). È stata messa a punto per regalare emozioni paragonabili se non più accentuate alle piccole sbarazzine termiche, che il gruppo sviluppato e commercializzato con successo per anni.

La Alpine A290 è stata studiata come una “declinazione super compatta dell’A110”. In pratica, per dirla con Antony Villain, il responsabile del Centro Stile della casa di Dieppe, “una piccola Alpine ricca di personalità che, fin dal primo sguardo, esprime tutto il suo potenziale di piacere al volante, per conquistare chi ama lo stile ma anche gli appassionati di prestazioni”.

Vuole essere “hot” e non solo come “hatch”. Perché è leggera: nonostante le batterie (da 52 kWh) pesa meno di 1.500 chilogrammi a vuoto. Perché ha un diametro di sterzata di appena 10,2 metri che la rende estremamente maneggevole, come del resto deve esserlo un’auto da poco meno di 4 metri di lunghezza. Perché è scattante: nelle declinazioni GT Performante e GTS per schizzare da 0 a 100 km/h impiega 6,4” (7,4” come GT o GT Premium). Perché è declinata in due livelli di potenza, da 180 e 220 Cv in grado di soddisfare i palati più raffinati con 285 e 300 Nm di coppia. E, infine, perché pur essendo elettrica dispone di un rombo artificiale regolabile che riflette la modalità di guida esattamente come farebbe quello naturale di un motore termico.

L’autonomia è interessante e avvicina i 400 chilometri (380), anche se molto dipende dalla pressione che chi sta al volante esercita sull’acceleratore, così come lo sono il sistema di carica bidirezionale (100 kW in corrente continua e 11 kW in alternata) e la pompa di calore che contribuisce ad aumentare l’efficienza.

Nella migliore delle ipotesi, Alpine promette fino a 150 chilometri di percorrenza recuperati in un quarto d’ora alla colonnina. Il costruttore ha deciso di responsabilizzare i conducenti con un sistema a più livelli di rigenerazione dell’energia che si comanda dal volante. Poi ci sono le quattro impostazioni dinamiche (Save, Normal, Sport e Perso) e, grazie a soluzioni riprese dal motorsport e dal gaming, la funzione Overtake che sprigiona la coppia massima (300 Nm). L’attivazione avviene premendo il ben visibile pulsante rosso e l’erogazione avviene per il tempo in cui viene tenuto schiacciato, anche se “solo” per un massimo di 10”. Per le sfide anche a distanza sulle prestazioni, non solo in termini di velocità, ma anche di efficienza, ci sono le Alpine Telemetrics. Sulla Alpine A290 si possono avere fino a 26 dispositivi di assistenza e sicurezza (ADAS). Non è una naturalmente una vettura con la quale si può immagine di fare traslochi, ma il vano bagagli può ospitare anche spese significative con una capacità che arriva fino a 326 litri negli allestimenti GT e GT Performante.