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Roberto Baggio contro Paolo Mocavero: l’animalista è stato assolto nel processo per diffamazione intentato dal calciatore

"Il Divin Codino" era stato sentito in aula nell’udienza dell’8 luglio scorso

Il Tribunale di Verona ha assolto Paolo Mocavero, leader del movimento Cento percento animalisti, nel processo per diffamazione intentato da Roberto Baggio. Mocavero era stato denunciato dall’ex calciatore di avere affisso dei manifesti all’aeroporto Catullo nel giugno del 2022 e per aver rilanciato la notizia sulla pagina Facebook del movimento animalista.

Al termine del dibattimento e sentiti i testimoni, anche il pubblico ministero ha richiesto l’assoluzione di Mocavero per non aver commesso il fatto. Roberto Baggio era stato sentito in aula nell’udienza dell’8 luglio scorso e aveva ribadito di essere stato diffamato da Mocavero. Gli operanti di Polizia giudiziaria che hanno svolto le indagini, hanno escluso che Mocavero (assistito dall’avvocato Marco Destro) fosse coinvolto nell’affissione dei manifesti e nella pubblicazione sulla pagina Facebook.

Già nel 2020, avendo definito Roberto Baggio un “cacciatore ignorante” per la sua partecipazione a una fiera a Vicenza, Mocavero fu condannato in primo grado per diffamazione a una pena di otto mesi e 5mila euro di risarcimento, oltre alle spese legali. Sul blog dell’associazione aveva scritto: “Che coraggio ha di definirsi buddista (probabilmente dato il suo livello culturale non capisce il significato delle parole) ed esercita la caccia andando anche all’estero nei suoi famigerati viaggi della morte”. Come è noto, il “divin codino” è un appassionato di caccia e si è recato più volte in Argentina per partecipare a battute. “Sottoscrivo quello che avevo detto, Baggio mi ha querelato? Si metta in fila”, aveva ribadito l’uomo ospite a una puntata de La Zanzara.