Il dibattito sul nuovo Codice della strada varato dal ministro Matteo Salvini ha innescato un dibattito infuocato. Il botta e risposta tra Vasco Rossi e Salvini sta tenendo banco su tutti i quotidiani. C’è anche chi ha fatto sentire la sua voce a favore delle nuove regole: “La macchina è un mezzo per portarti a casa, al ristorante, ma non certamente per distruggere la propria esistenza. Questo, al 99%, dipende solo da chi guida”, ha dichiarato Al Bano.
E ancora: “Ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, grazie a Dio viviamo in un Paese democratico. Ma chi decide di infrangere le regole deve essere pronto a pagarne le conseguenze”.
Intanto Vasco Rossi ha continuato a mettere i puntini sulle i sul dibattito innescato con il ministro: “Caro Salvini, io non devo confrontarmi con nessuno altri che te. Io non scrivo le leggi. Vorrei ti confrontassi tu con tutti quelli che, senza patente, perderanno il lavoro e non potranno più andare a lavorare. Già la patente, non serve solo per andare in giro la notte a divertirsi. Sono vicino anch’io (come tutti) ai parenti delle vittime di incidenti stradali causati da ubriachi o drogati al volante. Ma la tua nuova legge, Salvini, non previene questo. NON SALVA NESSUNA VITA!”.
Così su Instagram l’artista ha risposto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che aveva invitato il rocker a “farsi due chiacchiere con quei troppi genitori che hanno perso troppi figli per colpa di chi si è messo alla guida avendo utilizzato delle droghe”.
Il nuovo codice della strada, ha proseguito Vasco, “punisce e arresta chi perfettamente lucido al volante, può avere assunto cannabis o addirittura fumo passivo. Anche nei giorni precedenti al momento della guida! Questo NON È RIDURRE gli incidenti stradali, ma è fare propaganda sulla pelle delle persone e perseguitare una minoranza che non può difendersi. Riprenditi ti prego, e cambia questa legge del caxxo!”.