Un operaio licenziato subito dopo essersi iscritto al sindacato: è la denuncia della Flai-Cgil, lanciata dal locale Tammaro Della Corte. Il lavoratore lavorava presso un caseificio di Grazzanise (Caserta). Da giorni è in corso una mobilitazione organizzata dall’organizzazione guidata da Maurizio Landini. Flai-Cgil è la sigla cui ha aderito l’ope

raio: fuori dall’azienda c’è stato un presidio di solidarietà del sindacato con lavoratori e lavoratrici.

Flai-Cgil: “Licenziamento illegittimo, denuncia per condotta antisindacale” – “Il giovane addetto – spiega Della Corte – dopo essersi iscritto al nostro sindacato ha ricevuto una lettera immediata di licenziamento, senza alcuna contestazione; solo successivamente le contestazioni sarebbero arrivate nel tentativo pasticciato di ‘normalizzare’ il licenziamento, che a nostro avviso è chiaramente illegittimo. La coincidenza temporale tra l’adesione al sindacato e il provvedimento disciplinare lascia pochi dubbi sul reale intento dell’azienda. Per questo motivo – aggiunge il segretario di Flai-Cgil di Caserta – oltre all’impugnazione del licenziamento, abbiamo avviato una denuncia formale per condotta antisindacale, con l’obiettivo di portare alla luce una gestione aziendale che rifiuta il dialogo e preferisce imporsi con atti di forza”.

La campagna per informare l’opinione pubblica – L’azione del sindacato non si limiterà solo alle aule giudiziarie. “Intendiamo portare avanti – sottolinea Della Corte – una campagna di sensibilizzazione per coinvolgere l’opinione pubblica e tenere alta l’attenzione su questa vicenda, che rappresenta un chiaro esempio di abuso di potere da parte di un’azienda. È fondamentale far capire alla gente, che episodi come questi non riguardano solo il singolo lavoratore, ma minano i diritti collettivi conquistati con anni di lotte sindacali”, conclude il sindacalista.

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