Sarebbe dovuta essere su quel palco con Angelo Madonia. Poi, escluso quest’ultimo, avrebbe dovuto ballare con Samuel Peron, prima che però si infortunasse e fosse costretto a dare forfait. La ruota della sfortuna di Federica Pellegrini, però, si è interrotta con Pasquale La Rocca. Nuovo compagno di ballo, nuova coreografia, nuove dinamiche. Ma sembra tutto in meglio. Perché l’ex nuotatrice ha strappato il pass per la finale con una performance da applausi. Tanto che le è valsa persino il secondo posto della classifica generale di Ballando con le stelle.
Ospite a Domenica In insieme al nuovo compagno di avventure, Pellegrini, però, ha ricordato le difficoltà che hanno preceduto la splendida esibizione in semifinale. Quando l‘incertezza era sovrana e, in una competizione intensa come Ballando con le stelle, non è proprio il massimo cambiare tre maestri in una settimana. “Sono successe tantissime cose in mezzo, un triste destino ci ha unito e ieri sera è stata incredibile. Due settimane tostissime, con l’obiettivo della finale. Tanta roba, è bello vedere quando il lavoro viene fuori. Sono molto felice. Ballando è stata una sfida con me stessa”, ha detto La Divina a Mara Venier. E non è mancata una frecciatina diretta a Madonia: “Una piccola parte di me poteva essere portata sul palco e per questo ho iniziato il programma, per cercare un’espressione che sentivo dentro. Dopo 10 puntate è venuta fuori come volevo io. Fino ad adesso non era mai successo, ma è stato un percorso accidentato, doloroso e difficile, ma adesso sorrido perché è una cosa bella. Percorso difficile, a tratti solitario“.
Pellegrini, quindi, ha dovuto superare numerose difficoltà, tra cui quella di ritrovarsi in una discussione di cui si sentiva estranea: “Ho provato po’ di disagio perché nella discussione con Selvaggia Lucarelli non c’entravo niente. Non parlavano del ballo, ma di altro e mi sono sentita a disagio. La discussione mi ha toccato poco, quella di Selvaggia era soltanto una battuta, anche perché io a casa ho una bimba e un marito. Forse quella più offesa sarei dovuta essere io, ma era solo una battuta per rompere il ghiaccio tra Selvaggia Lucarelli e Angelo Madonia“. Ma a ferire Federica è stato “Angelo quando ha detto ‘Non è la mia competizione’, io mi sono sentita sola. Ho pensato: ‘Abbiamo passato due mesi a fare cosa?’. Non ho parlato con lui, non c’è stato modo. Mi aspettavo che da parte sua ci fosse un avvicinamento il giorno dopo la puntata. Speravo che ci fosse una chiacchiera, ma non c’è mai stato un messaggio diretto. Sono abituata ad avere un rapporto uno a uno. Poi si può parlare di tutto, ma il rapporto deve essere il nostro. Abbiamo archiviato la storia e poi è arrivato il povero Peron. Ci siamo divertiti tantissimo quella settimana, finché il venerdì sera alle prove generali ha avuto uno strappo. Pensavamo fosse un crampo perché stava camminando. Noi non ci volevamo credere, che dispiacere”.
E non è stato facile nemmeno per La Rocca, che, sebbene non abbia gareggiato con Pellegrini dall’inizio (era in gara con Nina Zilli, poi ritirata per infortunio), ha comunque la responsabilità di essere il professionista che aiuta la concorrente ad esibirsi in un contesto per lei diverso dal solito. “(Milly Carlucci, ndr) Mi ha dato questa notizia che mi ha un po’ spaventato perché da parte mia era una grossa responsabilità portare avanti una concorrente come Federica“, spiega il ballerino.
Nel corso dell’intervista, Pellegrini ha anche raccontato quella che è stata la sua vita dopo l’addio al nuoto. “Era la mia vita da 20 anni. È stato tosto riassettare tutti i tempi, abbiamo degli orari scanditi nel tempo e ricominciare tutto è difficile anche psicologicamente. Poi la vita mi ha portato a sviluppare altre tremila cose, il libro, il viaggio con mio marito, il matrimonio e la mia Matilde”. Ed è stato proprio Matteo Giunta ad accompagnare Federica nel suo addio alle gare: “La nostra storia è nata piano piano. Uscivo da una storia un po’ tribolata, molto importante durata tanti anni, era un limbo. Quando invece passa vuol dire che sei pronta per guardarti intorno. Il rapporto allenatore-atleta è sacro, hai sempre paura che si rovini, deve essere distaccato, ma unito nei momenti delle gare. Quando ho capito di avere dei sentimenti per Matteo ho avuto paura di rovinare il nostro rapporto professionale – aggiunge La Divina – È partita nel 2018, mancava un anno e mezzo alle Olimpiadi, avevamo paura di rovinare tutto. Vivere un innamoramento così forte, anche da atleta ti da un plus. Abbiamo mantenuto il segreto fino alle Olimpiadi e poi abbiamo annunciato a tutti, era il segreto di Pulcinella, se ne parlava tra gli atleti. Siamo riusciti a far rimanere discreto il nostro rapporto”.
Una relazione da cui, il 3 gennaio 2024, è nata la piccola Matilde, la prima figlia della coppia: “È nata dopo due giorni di panico, un parto difficilissimo. Ho voluto fare un parto naturale, però qualcosa si è inceppato e questo travaglio è durato 48 ore. Ho fatto l’epidurale, ma nulla. Dal monitoraggio avevano notato che Matilde iniziava ad andare in sofferenza e alle 3 di notte mi hanno dovuto fare il cesario d’urgenza. Ha iniziato a camminare, fa i primi passi. Roma mi mancherà tantissimo, ci siamo trasferiti qui ed è stato bellissimo anche per la famiglia. I nonni venivano giù a weekend alterni”, conclude.