Con il Corriere della Sera, Roberto Da Crema detto Il Baffo si è divertito a imitare Totò ma non vendendo la Fontana di Trevi: lui ha provato a vendere l’albero di Natale in Galleria, a Milano. Cosetta mica facile, farsa che va saputa gestire. E lui come ha fatto? “Perché lo dovete comprare? Perché questo albero è grandissimo – ha detto a una folla di curiosi che si sono subito riuniti intorno a lui, chiedendo selfie – E se avete un albero così, è perché abitate in un castello. Ed ecco cosa vi vendo: il sogno!”.
Via così, come uno che è stato il re delle televendite e che oggi ha cinque grandi magazzini nel milanese. Ora è anche in tv, di nuovo, il sabato sera a Striscia la Notizia e dice: “Mi sento il Baffo di una volta”. E così Da Crema racconta di come a Striscia abbia dovuto ‘imparare di nuovo’ a fare la tv: “(…) Il primo giorno ho iniziato a fare come era mia abitudine: scegliere una telecamera a caso, girare di qua e di là e… Alt! Tutto sbagliato, rifare. Per registrare dieci minuti ci ho messo due ore e mezza. Pian piano ho imparato (o almeno tento). Grande opportunità. E pensare che c’è stato un tempo in cui non avevo neanche il vestito per andare in onda“.
Il periodo no (“Dopo il 2003 ero a piedi, a terra, per strada, senza soldi. Mi contatta Telemarket: vuoi venire a vendere i quadri?”) e il suo rapporto col Natale. E qui che Il Baffo si commuove quando dice che l’unico regalo che desidera è passare le festa a casa: “I miei figli hanno avuto problemi di salute, adesso sono superati. Se c’è la salute c’è tutto e un Natale insieme è ciò che voglio”.
