Trending News

“Il Comune di Roma con una mail chiede a Tony Effe di fare un passo indietro sul Concerto del Capodanno”: gli ultimi sviluppi sul “caso” innescato dal PD

Il sindaco Gualtieri parte ha chiesto al rapper di rinunciare all'evento per non creare divisioni. Decisione presa sull'onda delle mosse politiche interne

di Andrea Conti
“Il Comune di Roma con una mail chiede a Tony Effe di fare un passo indietro sul Concerto del Capodanno”: gli ultimi sviluppi sul “caso” innescato dal PD

“Ancora una volta per festeggiare l’arrivo del nuovo anno abbiamo scelto una location d’eccezione come il Circo Massimo e i nomi di grandi artisti, in vetta alle classifiche”, così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva salutato con entusiasmo i tre nomi in cartellone per il Concerto di Capodanno al Circo Massimo: Mahmood, Tony Effe e Mara Sattei. Poi qualcosa è andato storto.

Da alcuni giorni per prima gli esponenti del PD e a seguire Azione, le associazioni e Fratelli d’Italia hanno sollecitato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a escludere il rapper dall’evento di fine anno perché “i testi delle sue canzoni sono irrispettosi nei confronti donne e per una città come la Capitale impegnata in campagne contro la violenza di genere la sua presenza sul palco sarebbe una forte contraddizione e al tempo stesso sarebbe diseducativo per un popolo di spettatori giovanissimi come quello del Capodanno”.

Una presa di posizione netta che cozza con gli entusiasmi espressi dalla giunta in un primo momento per il nome di Tony Effe, che tra l’altro ha spopolato questa estate proprio in alcuni eventi romani questa estate col tormentone “Sesso e Samba”. Un nome che era stato comunque approvato e voluto fortemente. E il disegno avevo un senso: un artista romano che canta nella sua città per la fine dell’anno.

Abbiamo verificato con fonti vicine al Comune di Roma se ci sarà qualche provvedimento in merito all’esclusione del rapper dal Concerto. Abbiamo avuto la conferma che partirà in questi istanti una mail indirizzata all’artista e al suo team per invitarlo ad un passo indietro ed evitare che l’evento diventi divisivo. E poi così è stato.

Una guerra intestina alla politica romana e al PD con fazioni divise pro e contro Gualtieri, in vista poi delle elezioni comunali post Giubileo. Una occasione per creare un dibattito e un caos mediatico e mettere alle strette il primo cittadino per levare il tanto chiacchierato nome dal cartellone del Capodanno romano.

Ma Tony Effe è anche il rapper che dall’11 febbraio si esibirà davanti a milioni di telespettatori con il suo inedito sul palco ben più ampio del Festival di Sanremo. Eppure né il conduttore e direttore artistico Carlo Conti né la Commissione si sono – giustamente – posti alcun problema alla presenza del rapper che peraltro si ritroverà in gara con Fedez e Emis Killa. Intanto il Codacons, con il quale Fedez ha fatto pace, è già sul piede di guerra: se il rapper sarà escluso al Concerto di Capodanno uguale provvedimento si dovrà prendere per Sanremo 2025.

Nel frattempo da parte dell’artista e dell’organizzatore tutto tace. Quel che sembra ai più evidente è che questa polemica sia più un “regolamento” di conti interno al PD, oltre che una censura.

GUALTIERI: “NESSUNA CENSURA, MA NO A SCELTE DIVISIVE” – “Nessuna Censura su Tony Effe. Quando è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro – ha affermato il sindaco Gualtieri – avremmo dovuto compiere prima questa valutazione e di questo ci scusiamo innanzitutto con Tony Effe. Sui risarcimenti per fortuna non c’erano contratti firmati e non ci sono penali da pagare. Non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione