Cinema

Marisa Paredes morta a Madrid: la musa di Almodovar aveva 78 anni. Sei decenni di carriera tra cinema e teatro

L'attrice, già presidente dell’Accademia del Cinema, aveva ricevuto il Goya di onore nel 2018. Cominciò molto presto la sua carriera, debuttando a 14 anni

di F. Q.

È stata la musa di Pedro Almodovar, ha attraversato sei decenni di carriera, tra cinema e teatro. L’Accademia spagnola del Cinema ha dato notizia della scomparsa di Marisa Paredes, morta a 78 anni all’ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid per un problema cardiaco. L’attrice, che è stata presidente dell’Accademia del Cinema e ha ricevuto il Goya di onore nel 2018, cominciò molto presto la sua carriera, debuttando a 14 anni nel film Esta noche tampoco diretta dal regista José Osuna, e un anno dopo esordì in teatro. Ma fu solo 20 anni dopo che arrivò il successo, grazie a ‘Opera prima‘ di Fernando Trueba, nel 1980. Negli anni ’80 e ’90 ha vissuto la sua epoca d’oro nel cinema spagnolo, diventando ‘chica Almodovar’ e musa del regista della Mancha, interprete di film come ‘La flor de mi secreto‘, ‘Todo sobre mi madre’ o anche ‘La piel que habito“.

Nei decenni di attività teatrale è stata presente in teatro in innumerevoli opere proposte da ‘Estudio 1‘ alla tv nazionale Tve, dai classici spagnoli di Calderon de la Barca o Tirso de Molina, a quelli di Molière e Oscar Wilde. Un altro dei registi cinematografici spagnoli che hanno contribuito a rendere Marisa Paredes immortale è stato Augustì Villalonga. Riconosciuta ormai a livello internazionale all’età di quasi 50 anni, Paredes ha cominciato a essere chiamata anche da cineasti non spagnoli. Importanti state le sue collaborazioni internazionali con registi come Roberto Benigni in ‘La vita è bella‘, Guillermo del Toro in ‘El espinazo del diablo‘, o Arturo Ripstein in ‘Profundo Cremesi‘.

Tuttavia, è stato l’idillio artistico con Pedro Almodovar, per la sua collaborazione già nei primi film ormai classici come Entre Tinieblas (1983) e ‘Tacones lejanos‘ (1991) a renderla un punto di riferimento essenziale sul grande schermo. Il produttore di El Deseo, Augustin Almodovar, fratello del regista, si è detto “desolato” per la notizia della sua morte. “Addio, amatissima Marisa“, ha scritto in un messaggio su X. La scomparsa dell’attrice ha lasciato nel lutto l’intero mondo della cultura iberica. Marisa Paredes era nota anche per il suo impegno sociale e politico che ha accompagnato la sua proficua carriera, soprattutto nella sua tappa alla presidenza dell’Accademia spagnola del Cinema, in prima fila contro la guerra in Iraq. Tra i numerosi messaggi di cordoglio, anche quello del premier spagnolo Pedro Sanchez che si è detto “desolato” per la scomparsa di “una delle attrici più importanti che ha dato il nostro paese”. “La sua presenza nel cinema e nel teatro e il suo impegno per la democrazia saranno un esempio perle generazioni a venire”, ha aggiunto Sanchez in un messaggio su X, chiuso con un “grazie, Marisa”.

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