Ha trovato le chiavi di riserva che la donna teneva nascoste in un anfratto vicino al portone condominiale. Poi è entrato nel cuore della notte nella casa di una donna di 62 anni, che se l’è trovato davanti nudo, e ha tentato di violentarla: lei ha iniziato a urlare ed è scappata dalla vicina che, dopo averla fatta calmare, ha chiamato la polizia. È successo a Genova e l’uomo 37 anni originario del Bangladesh, è stato arrestato dagli agenti delle volanti della polizia. La vicenda risale alla notte tra venerdì e sabato. Quando gli agenti sono arrivati hanno trovato l’aggressore completamente nudo nascosto nel giardino del condominio. Secondo quanto ricostruito, il trentasettenne I poliziotti hanno trovato nell’abitazione della vittima i vestiti dell’uomo e dentro una tasca le chiavi. Dai controlli al terminale è emerso che il trentasettenne ha già due precedenti: è stato arrestato una volta nel 2021 per violenza sessuale e una seconda volta un mese fa, sempre per violenza sessuale e violazione di domicilio.
Cronaca
Si sveglia di notte e trova uno sconosciuto nudo in casa che tenta di violentarla: arrestato un 37enne
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 12:22 - Venezuela: Lopez, 'il 10 gennaio il popolo chiederà insediamento González'
Roma, 17 dic. (Adnkronos) - "Grazie per dare voce a chi non può parlare, eppure non resta mai in silenzio, ma continua a lottare con tutte le forze, quelle forze che contraddistinguono chi viene animato da valori così forti ed umani che nemmeno il più crudele dei regimi riesce ad arrestare. Per recarsi al seggio elettorale, ogni venezuelano ha rischiato la vita, cosa impensabile in qualsiasi democrazia. Quindi non abbiamo vinto solo questa battaglia, ma anche quella di dimostrare questa vittoria". Lo ha detto Maria Claudia Lopez, capo della coalizione democratica venezuelana in Italia, parlando in occasione della consegna del Premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero a María Corina Machado, leader delle forze democratiche in Venezuela, e al Presidente eletto Edmundo González Urrutia.
González Urrutia ha annunciato che rientrerà il 10 gennaio per insediarsi come presidente. A questo proposito, la Lopez ha aggiunto che "la forza, la saggezza del popolo venezuelano e della leadership che ha condotto questa impresa storica è riuscita a dimostrare la vittoria di Edmundo González Urrutia. Quando ci chiedono cosa accadrà il 10 gennaio, mi piace citare le parole dei nostri colleghi che sono in esilio nell'Ambasciata dell'Argentina a Caracas da oltre nove mesi. Mi piace citare le loro parole perché loro a questa domanda rispondono: 'Quello che accadrà il 10 gennaio è già accaduto il 28 luglio'. È accaduto il 28 luglio che un intero paese ha votato e ha scelto il proprio presidente. Quindi è già accaduto. Questo è quello che accadrà il 10 gennaio".
"Accadrà che l'intero popolo chiederà ed esigerà che il loro presidente - ha concluso - il nostro presidente eletto, possa insediarsi ed iniziare a governare un paese in ginocchio che si rialzerà e noi siamo certi che il Venezuela sarà uno dei paesi più prosperi del mondo. Il presidente Edmundo González Urrutia ha già scelto come vicepresidente María Corina Machado, che sarà la presidente esecutiva. Chiediamo che tutta la comunità internazionale ci accompagni e ci sostenga in questa linea perché la vittoria in Venezuela è inarrestabile e il cambiamento accadrà. Abbiamo molto bisogno di essere sostenuti. Fra pochissimi giorni il Venezuela sarà la nazione di tutti noi e di tutti gli italo-venezuelani".
- 12:19 - **Francia: Mattarella, 'agire con più convinzione contro cambiamento climatico'**
Roma, 17 dic. (Adnkronos) - "Ho appreso con profonda tristezza le notizie sull’uragano che si è abbattuto sull’arcipelago di Mayotte causando devastazione e provocando terribili conseguenze per la popolazione. I fenomeni estremi, come il ciclone Chido, testimoniano ulteriormente che la Comunità internazionale deve agire con più convinzione per trovare soluzioni efficaci al cambiamento climatico". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.
"In questa tragica circostanza -prosegue il Capo dello Stato- desidero far giungere a Lei, signor Presidente, le espressioni del sincero cordoglio e della partecipe vicinanza della Repubblica italiana e mie personali. Rivolgiamo il nostro commosso pensiero alle famiglie delle numerosissime vittime e ai feriti, ai quali auguriamo un pronto ristabilimento; mentre auguriamo pieno successo alle squadre di soccorso che lavorano in condizioni particolarmente difficili".
- 12:18 - Ambiente, Barbaro: "C'è squilibrio tra Parchi e Aree marine protette"
Roma, 17 dic. (Adnkronos) - “Stiamo cercando di coinvolgere anche le associazioni ambientaliste per portare un contributo all'adeguamento della legge 394 che disciplina le aree protette sul nostro territorio. La legge va assolutamente adeguata, ma l'importanza di questa riunione non è soltanto nell'adeguamento della legge, ma nella possibilità di dare continuità ai confronti per trovare le proposte che indirizzeranno i prossimi anni. C'è squilibrio tra parchi e aree marine protette, ma soprattutto c'è una percezione nell'immaginario collettivo che è inferiore rispetto all'importanza che hanno le aree protette”. Così Claudio Barbaro, sottosegretario di Stato al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, durante gli 'Stati Generali delle Aree protette italiane', un confronto con i protagonisti del sistema delle aree naturali protette, presso la Biblioteca Nazionale di Roma.
"Noi stiamo cercando, proprio attraverso queste due giorni, di cambiare il paradigma. Dobbiamo cercare di far sì che le aree protette, che rappresentano il 23% del territorio nazionale, possano entrare nella quotidianità degli italiani", aggiunge.
- 12:18 - Morta a 67 anni Diane Delano, attrice di Ncis e Desperate Housewives
Los Angeles, 17 dic. - (Adnkronos) - L'attrice statunitense Diane Delano, nota per aver interpretato Bobbi Glass nella serie 'Popular' e Barbara Semanski nella serie 'Un medico tra gli orsi', è morta nella sua casa di Sherman Oaks, in California. Sessantasette anni, aveva un tumore. La notizia della scomparsa è stata confermata oggi dall'amica Stepfanie Kramer e dal suo agente Dennis Sevier.
Delano si era affermata per il ruolo di Barbara Semanski, la dura poliziotta dell'Alaska e interesse amoroso di Maurice Minnefield (Barry Corbin), astronauta e imprenditore, nella commedia 'Un medico tra gli orsi' (1990-95). Ha anche interpretato la professoressa Roberta 'Bobbi' Glass nel telefilm 'Popular', andato in onda dal 1999 al 2001.
L'attrice è apparsa in episodi di serie televisive di successo quali "Desperate Housewives", "La vita secondo Jim", 'Ncis: Unità anticrimine', 'Zoey 101', 'E.R. Medici in prima linea', 'Cold Case - Delitti irrisolti' e 'Detective Monk'. Ha recitato anche in una decina di film, tra i quali 'I sonnambuli' (1992) di Mick Garris, 'A Mighty Wind - Amici per la musica' (2003), 'Ladykillers' (2004) e 'Il prescelto' (2006) di Neil LaBute.
- 11:53 - Migranti, Amref accende riflettori su flussi interni dell'Africa, oltre 20 milioni ogni anno
Roma, 17 dic. (Adnkronos) - Ogni anno oltre 20 milioni di persone sono costrette a migrare all'interno dell’Africa a causa di conflitti, instabilità ed eventi climatici estremi. Lo afferma l'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati. Nella Giornata Internazionale del Migrante che ricorre il 18 dicembre, promossa dalle Nazioni Unite dal 2003, ''il nostro compito, qui in Italia, è dare voce a storie come quella di Teresa per accendere i riflettori su un fenomeno spesso ignorato: la migrazione interna al continente africano'', ha affermato Guglielmo Micucci, direttore di Amref Italia. La storia citata da Micucci è quella di Teresa Ngongi, una madre sudsudanese che ha trovato rifugio in Uganda dopo un viaggio straziante. "Abbiamo camminato per una settimana intera, attraversando strade disseminate di corpi senza vita. Il rumore degli spari ci obbligava a nasconderci, a proteggere i nostri figli, sperando solo di arrivare vivi'', ha raccontato.
Il Sud Sudan, il più giovane Stato al mondo, è segnato da conflitti che dal 2013 hanno provocato centinaia di migliaia di morti e sfollato milioni di persone. La violenza etnica, le crisi politiche e l’instabilità economica hanno costretto milioni di persone a lasciare il Paese. Su una popolazione di 11 milioni di abitanti, 2,2 milioni si sono spostati all'interno del Paese per cercare migliori condizioni, altri 2,3 milioni hanno raggiunto gli Stati confinanti. L'Uganda è uno di questi. Ospita oltre 1,5 milioni di migranti ed è uno dei principali Paesi di accoglienza in Africa e nel mondo, ha adottato una politica inclusiva per i rifugiati.
Secondo il World Migration Report 2024 dell'Unhcr, più della metà di coloro che trovano riparo in Uganda proviene dal Sud Sudan, affrontando viaggi estremamente pericolosi e traumatici per raggiungere la sicurezza. Per il Global Trends Report 2023 dell'Unhcr, la migrazione interna al continente africano è un fenomeno che coinvolge 20 milioni di persone ogni anno e la crisi in Sud Sudan ne è un esempio emblematico. Tra coloro che cercano un futuro migliore, molti finiscono per stabilirsi nei campi per migranti in Uganda, dove la speranza si intreccia con la sfida della sopravvivenza quotidiana. Teresa Ngongi è una di queste persone.
Fuggita dal Sud Sudan con i suoi figli, ricorda la disperazione di quel viaggio: "I bambini piangevano, correvamo tra i cespugli per nasconderci. Arrivare in Uganda è stato un miracolo. Ora almeno possiamo accedere ai servizi sanitari di base, ma la strada è ancora lunga". Nel Rhino Camp, dove vive, Teresa è una delle tante donne che trovano speranza e cure grazie al centro sanitario Ofua 6, gestito da Amref nell’ambito del progetto Scorep+, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics). Un’altra storia di resilienza è quella di Nema Tabu, 35 anni, migrante sudsudanese e volontaria sanitaria presso il Rhino Camp. Arrivata in Uganda nel 2016, Nema è stata scelta dai leader della comunità come membro del Village Health Team, ruolo cruciale per garantire assistenza sanitaria sul territorio.
Grazie alla formazione ricevuta da Amref, Nema fornisce vaccini, supporto per le cure prenatali e monitora malattie come malaria e polmonite nei bambini sotto i cinque anni. "Quando siamo arrivati qui, ci hanno dato un pezzo di terra e alcune risorse per iniziare una nuova vita. Con il supporto di Amref, possiamo garantire alle mamme un parto assistito e sicuro - riducendo notevolmente il tasso di mortalità materna - e a ogni bambino possiamo garantire le cure necessarie," racconta Nema, che con il suo lavoro ha contribuito a ridurre drasticamente la necessità di viaggi lunghi e pericolosi verso le strutture sanitarie che si trovano a grande distanza dal Camp.
Amref Health Africa - la più grande ong sanitaria operante nel continente dal 1957 - con il progetto Scorep+ ha trasformato il centro sanitario 'Ofua 6' in un punto di riferimento per oltre 20.000 persone. I risultati sono tangibili: più di 5.000 pazienti hanno ricevuto cure nell’ultimo trimestre, 300 donne hanno beneficiato di cure prenatali, 200 bambini sono stati vaccinati, e 20 operatori sanitari comunitari sono stati formati, rafforzando l’assistenza sul territorio. Tuttavia, rimangono criticità come la mancanza di una sala parto completamente attrezzata.
''Quando si parla di migrazioni, il pensiero va spesso alle storie strazianti delle traversate del Mediterraneo verso l'Italia, come ciò che è accaduto alla bambina ritrovata sola in mezzo al mare circa una settimana fa. Tuttavia'', afferma Micucci. ''La maggior parte dei migranti rimane all’interno del continente africano, affrontando viaggi altrettanto disumani. La migrazione interna in Africa rivela una realtà complessa, fatta di sofferenza, resistenza e coraggio, che troppo spesso passa inosservata nel dibattito globale. Le storie come quelle di Teresa e Nema sono un esempio di speranza e determinazione, ma ci ricordano anche la necessità di garantire il diritto a una vita dignitosa, sia per chi desidera restare nella propria terra sia per chi cerca sicurezza e opportunità altrove'', aggiunge.
L’Uganda, pur accogliendo oltre un milione di migranti - moltissimi accolti nei distretti di Terego e Madi-Okolo - deve fare i conti con risorse limitate e infrastrutture precarie. In questa sfida, progetti come Scorep+ non solo garantiscono servizi essenziali, ma costruiscono un modello di solidarietà e cooperazione tra comunità migranti e ospitanti. Ogni storia raccontata in questa giornata ci ricorda che la migrazione non è solo un fenomeno, ma un intreccio di vite, sfide e aspirazioni. Guardando a questi volti e alle loro battaglie, emerge con forza l’urgenza di un impegno condiviso per garantire dignità, salute e futuro a chi è costretto a lasciare la propria terra.
- 11:48 - Farmaceutica, l'impegno di Otsuka per il benessere fisico e mentale dei dipendenti
Roma, 17 dic. (Adnkronos Salute) - I dipendenti Otsuka Italia che hanno partecipato al progetto 'Dreamland' hanno incrementato in media del 25% la qualità del loro sonno giornaliero in soli 8 mesi. Sono così aumentate anche la memoria (+24%), la concentrazione (+7%), la produttività (+12%) e più in generale è aumentato il livello di salute (+19%). Il 30% dei partecipanti ha migliorato la qualità e quantità del proprio sonno quotidiano. Sono questi i principali risultati dell'iniziativa con la quale l'azienda farmaceutica giapponese ha cercato, nel corso di tutto il 2024, di migliorare la qualità di vita dei suoi lavoratori. Otsuka è così la prima azienda in Italia a premiare, con giorni di ferie aggiuntivi, chi all'interno del proprio team dorme meglio.
"Dreamland - afferma Alessandro Lattuada, Managing Director di Otsuka Pharmaceutical Italy - è un progetto innovativo che rispecchia pienamente la filosofia di Otsuka e i suoi tre principi guida: 'Sozosei' (creatività), 'Jissho' (realizzazione) e 'Ryukangodo' (riconoscere la strada). Come azienda abbiamo riconosciuto l'importanza di un buon riposo quale componente fondamentale del benessere poiché, favorendo il recupero fisico e mentale, contribuisce a migliorare la qualità di vita. Il progetto sottolinea e attua il nostro impegno nel promuovere una cultura del lavoro che riconosca e sostenga pienamente la salute e il benessere dei suoi dipendenti".
A Dreamland - riporta una nota - ha aderito volontariamente più dell'80% dei dipendenti di Otsuka Italia e ha avuto una durata totale di 8 mesi. I partecipanti hanno misurato la propria quantità e qualità del sonno nei mesi di febbraio e marzo 2024. Tra aprile e settembre è stato avviato per loro un programma informativo basato su consigli e suggerimenti per migliorare il sonno nonché un webinar con Luigi Ferini Strambi, medico neurologo tra i massimi esperti della materia a livello internazionale. L'azienda ha inoltre regalato a tutti i propri dipendenti un libro sull'importanza vitale del sonno. Per registrare l'evoluzione del proprio sonno, sono stati effettuati rilevamenti attraverso un dispositivo indossabile, fornito dall'azienda, e questionari per valutare lo stato psico-fisico. Chi ha migliorato del 15% il parametro di qualità e/o quantità del sonno ha ricevuto in premio un giorno aggiuntivo di ferie nel 2025. Coloro che hanno ottenuto un incremento maggiore del 15% hanno invece avuto in regalo due giorni di ferie aggiuntivi.
"Otsuka è la prima azienda nella storia a premiare il riposo con più riposo - sottolinea Oscar Alcoberro, People Director di Otsuka Pharmaceutical Italy - L'iniziativa è nata per migliorare il benessere dei dipendenti e anche per sensibilizzare l'intera società sull'importanza del sonno e del riposo e del loro impatto sulla salute in generale e, in particolare, quella mentale. Posso quindi affermare che Otsuka è un'azienda di sognatori".
"Un sonno di qualità risulta fondamentale per mantenere una buona salute. Come e quanto dormiamo sono due aspetti da non sottovalutare - conclude Ferini Strambi, primario del Centro di Medicina del sonno dell'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano - perché sono a loro volta strettamente collegati al rischio di malattie causate da una carenza di sonno. Obesità, diabete o patologie cardio-vascolari sono solo alcune tra le più diffuse e frequenti. Incentivare e migliorare il sonno di un lavoratore comporta anche una riduzione notevole dei livelli di stress e un perfezionamento delle funzioni cognitive. Tutto questo determina effetti positivi notevoli anche sulla produttività dei singoli lavoratori che si ritrovano inoltre a lavorare in un ambiente più riposato e sano".
- 11:45 - Sostenibilità, con Alperia il palazzo del Gruppo 24 Ore dimezza consumi di climatizzazione
Roma, 17 dic. (Adnkronos) - Il Gruppo 24 Ore si è avvalso della tecnologia di Alperia per rendere più efficiente, sostenibile ed economico il quartier generale della sua sede milanese grazie all’adozione del sistema Sybil Hvac, che ottimizza le temperature e garantisce risparmio energetico. Il Palazzo in viale Sarca a Milano, noto per la sua architettura all’avanguardia e già certificato Leed Gold, ha beneficiato di interventi mirati che hanno portato a una significativa riduzione dei consumi energetici. E' quanto fa sapere Alperia in una nota.
Il sistema è stato progettato per interfacciarsi con l’impianto esistente dell’edificio di 10 piani per 15mila metri quadrati, con l’obiettivo di efficientare le macchine (polivalenti) utilizzate per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti e le caldaie utilizzate per la produzione di acqua calda sanitaria, per fornire acqua calda ai radiatori presenti nei bagni e alle unità di trattamento aria - spiega Alperia - Si è lavorato in primo luogo sulla rimodulazione del caldo e del freddo: è stato possibile ridurre di 5,7 gradi centigradi la temperatura media di mandata (ossia i gradi dell’acqua che circola nelle tubazioni di alimentazione di un impianto di riscaldamento), mantenendo lo stesso confort all’interno dello stabile.
Le ottimizzazioni operate da Alperia vanno dall’accensione e spegnimento della ventilazione dei piani in base alla qualità dell’aria misurata negli ambienti, alla stima della domanda termica futura negli ambienti grazie a un sistema predittivo che si basa sui dati storici e sulle previsioni meteo. In questo caso l’algoritmo continua ad aggiornarsi imparando dai dati storici e anticipando le condizioni. Nella prima fase del progetto, avviato a febbraio 2023, è stato registrato un risparmio di circa il 39% sui consumi di energia elettrica delle polivalenti e del 34% sul gas rispetto al mese precedente l’installazione di Alperia Sybil Hvac. Un ulteriore risparmio medio di energia elettrica dell’impianto Hvac pari al 35,8% è stato raggiunto nel periodo marzo - ottobre 2024 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un picco del 60,2% a marzo, grazie all’implementazione di logiche avanzate di ottimizzazione nella seconda fase, avviata a marzo 2024.
“Siamo entusiasti di collaborare con un gruppo multimediale come il Gruppo 24 Ore per dimostrare che l’efficienza e la transizione energetica sono un processo in evoluzione e una priorità essenziale per il futuro - ha dichiarato Giuseppe Apolloni, Ceo di Alperia Green Future - Alperia si conferma un attore chiave nel campo dell’efficienza energetica, promuovendo soluzioni innovative e sostenibili. L’attenzione al miglioramento delle performance energetiche non solo riduce i consumi, ma sostiene anche la transizione verso un futuro più verde”.
“Abbiamo iniziato la collaborazione con Alperia con la rendicontazione delle emissioni di gas serra per gli Scope 1 e 2 e la definizione di una strategia climatica, proseguendo poi con il calcolo delle emissioni indirette di Scope 3, prendendo in esame l’intera organizzazione, al fine di individuare i principali hotspot su cui intervenire per implementare ulteriori azioni di miglioramento e mitigazione”, ha spiegato Gianpaolo Sorgi, Responsabile Servizi Generali, Sicurezza e Ambiente del Gruppo 24 Ore.