La modella e attrice romena Madalina Diana Ghenea ha deciso che si costituirà parte civile all’udienza preliminare che si aprirà davanti al gup di Milano Roberto Grepaldi a carico della sua stalker, una connazionale di 45 anni, pare, al momento, irreperibile.
Per anni la Ghenea sarebbe stata minacciata e molestata con commenti offensivi e pubblicati in modo “petulante” sul suo profilo Instagram e inviati anche sui suoi contatti social tra cui famigliari, amici e collaboratori di lavoro. Commenti che non solo hanno preso di mira il suo aspetto fisico come le “labbra rifatte” ma soprattutto che le dicevano di ricordarsi “che devi morire” con tanto di emoticon di una bara.
Secondo la denuncia i comportamenti dell’imputata avrebbero alterato la serenità e l’equilibrio psico-fisico della 37enne, creando profili Instagram con nomi di fantasia la stalker avrebbe promosso una campagna mediatica denigratoria e minacciosa.
Inoltre avrebbe assunto costantemente informazioni sugli impegni e sugli spostamenti dell’attrice contattando tutte le persone che che aveva non rapporti di lavoro e personali, insultandola sempre attraverso profili internet “fake”. In questo modo le sono stati creati anche danni economici in quanto Madalina Ghenea avrebbe visto sfumare una serie di lavori.
Dunque visto che da giugno 2021 continua la persecuzione via web, la Ghenea, assistita dall’avvocato Michele Morenghi, ha chiesto di essere parte del procedimento per chiedere i danni a colei che, pur essendo una sconosciuta, le avrebbe reso la vita impossibile facendole cambiare “abitudini” a causa di timori per la sua incolumità e quella dei suoi famigliari.