L’avvocato di Jay-Z prende le distanze dal rapper (ed ex amico fraterno?) Puff Daddy, dopo le accuse di stupro da parte di una donna che all’epoca dei fatti, nel 2000, aveva solo 13 anni. . Tutto quello che è successo da quando è stato citato in giudizio per stupro. L’avvocato ha detto ai giornalisti che il magnate del rap e marito di Beyoncé è “arrabbiato” per le accuse e che la denuncia di stupro dell’accusatrice è “falsa e lo possiamo dimostrare”.
La presunta vittima ha raccontato alla NBC News, la scorsa settimana, che Jay-Z e Puff Daddy l’hanno aggredita sessualmente nel 2000, a un after-party per gli MTV Music Awards. Da allora sarebbero emerse delle incongruenze nella sua storia. Alex Spiro, ad esempio, ha affermato che la denuncia della donna si basava su una “linea temporale impossibile” e su un luogo inesistente.
Nella causa si legge, ad esempio, l’aggressione è avvenuta in una “grande residenza bianca con un vialetto a forma di U”, le foto mostrano sia Jay-Z che Daddy in un nightclub dopo la cerimonia di premiazione.
Poi arriva il colpo di scena: “Il mio assistito non ha nulla a che fare con il caso di Puff Daddy. Si conoscevano professionalmente da diversi anni. Proprio come in tutte le professioni, le persone si conoscono. Ai premi musicali, si supportano a vicenda. Se vanno all’NBA All-Star Game, si supportano a vicenda. È così che funziona il mondo del lavoro. Non c’è un vero rapporto tra nessuno di loro. Anche questa è una questione di finzione“.
Insomma amici, ma non troppo. Una presa di distanza che farà certamente discutere e che peserà in qualche modo quando inizierà il processo contro Puff Daddy il 5 maggio 2025.
Le accuse di Daniel Baldwin: “I video dei parte rivenduti a prezzi folli”– Il fratello di Alec Baldwin, Daniel, è stato intervistato dal podcast PBD, ha rivelato qualche dettaglio sui famosi festini di Puff Daddy, dove sarebbero avvenuti anche casi di stupro a danni di uomini, donne e minorenni. “Aveva telecamere ovunque – ha affermato – e quindi sono stati filmati i rapporti sessuali. Questi video sono stati rivenduti a prezzi folli. Stanno aumentando il prezzo perché se vuoi che il tuo cliente e il tuo attore famoso non siano coinvolti, che un cantante famoso non si faccia avanti, questo è il prezzo. E stanno solo vendendo alle persone che ci sono dentro. Questo è quello che ho sentito. Stanno vendendo quei video. Io sono stato alle feste e generalmente si dividevano in due part. Una era più grande, ‘normale’ per così dire, durante la quale non accadeva nulla. A tarda notte poi rimanevano 40 persone circa persone, solo amici intimi e star superfamose e allora le porte si chiudevano a chiave”. Quello che accadeva in quelle stanze poi è venuto fuori nelle scorse settimane e Puff Daddy si è ritrovato direttamente in cella.