Cronaca

Malattia del Congo, il ministro Ciriani al question time: “L’Iss monitora, costituito gruppo di coordinamento”

Sul "piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico, è in corso di definizione in questi giorni una versione aggiornata rispetto alla precedente bozza"

“L’Iss monitora costantemente la situazione. È stato costituito un ristretto gruppo di coordinamento e, in attesa di indicazioni da parte delle autorità sanitarie internazionali, sono in via di definizione indicazioni per la tempestiva individuazione sul territorio nazionale di possibili nuovi casi”. Parla al question time il giorno dopo la notizia che “è una grave forma […]

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“L’Iss monitora costantemente la situazione. È stato costituito un ristretto gruppo di coordinamento e, in attesa di indicazioni da parte delle autorità sanitarie internazionali, sono in via di definizione indicazioni per la tempestiva individuazione sul territorio nazionale di possibili nuovi casi”. Parla al question time il giorno dopo la notizia che “è una grave forma di malaria” la patologia che ha colpito un’area della Repubblica democratica del Congo e dove si sono registrati decessi soprattutto tra bambini malnutriti il ministro ai Papporti col Parlamento Luca Ciriani. Sul “piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico, è in corso di definizione in questi giorni una versione aggiornata rispetto alla precedente bozza, già trasmessa alla Conferenza Stato-Regioni”. Lo stesso, 55enne italiano morto a Treviso, è risultato positivo alla malaria.

“Il 17 dicembre è stato segnalato un caso sospetto di febbre con emorragia in una persona residente in Veneto, deceduta dopo essere rientrata di recente da un viaggio in Congo. Sono in corso gli accertamenti diagnostici in collaborazione con l’Istituto Lazzaro Spallanzani che consentiranno di far luce sull’eziologia della malattia. Al 12 dicembre sono stati segnalati dalla Regione Toscana e dalla Regione Calabria due pazienti con sintomatologia compatibile, entrambi rientrati da Kinshasa nel mese di novembre. I pazienti, già dimessi, risultano asintomatici e in miglioramento clinico; i rispettivi contatti, sia in Italia che in Congo, non hanno manifestato alcuna sintomatologia. Secondo l’Oms, a livello nazionale, il rischio è considerato moderato a causa della natura localizzata dell’epidemia. Per quanto concerne i Paesi europei, lo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) evidenzia che forme gravi di malattia si osservano solo in individui con malnutrizione e che la probabile ragione per cui l’agente causale non è stato determinato tempestivamente è la mancanza di capacità diagnostica locale”.