Giustizia & Impunità

Riprese la violenza sessuale di Palermo, a processo per revenge porn il giovane già condannato per lo stupro

Era stato lui ad agganciare la ragazza per passare la serata assieme e poi aveva ripreso lo stupro

Aveva girato i video della notte dello stupro al Foro italico di Palermo e poi li aveva inviati ad alcuni amici. Per questo Angelo Flores adesso sarà processato per revenge porn. Dopo avere già subito una condanna a sette anni, in primo grado, per stupro di gruppo, lo scorso 9 novembre, adesso il ragazzo, che […]

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Aveva girato i video della notte dello stupro al Foro italico di Palermo e poi li aveva inviati ad alcuni amici. Per questo Angelo Flores adesso sarà processato per revenge porn. Dopo avere già subito una condanna a sette anni, in primo grado, per stupro di gruppo, lo scorso 9 novembre, adesso il ragazzo, che all’epoca dei fatti aveva 23 anni, dovrà affrontare un nuovo processo.

Tutto è iniziato la notte tra il 6 e 7 luglio del 2023, quando Flores, assieme ad altri 7 amici, ha trascorso la serata assieme ad una ragazza di 19 anni, un’amica. Prima a bere alla Vucciria, per poi trasferirsi al Foro Italico, ed è lì che è stata consumata la presunta violenza di gruppo. Quella stessa notte la ragazza veniva soccorsa da un amico e denunciava i fatti. Scattavano dunque le indagini che avrebbero permesso di risalire, tra le altre cose, ad un vocale in cui uno dei ragazzi, il minorennne, parlando con un amico, descriveva i fatti: “Cumpa’ l’ammazzammu… sviniu chiussai di na vota (è svenuta più di una volta, ndr)… O una ficcammu in sette u vo capiri …”.

Dopo più di un mese di indagini gli otto ragazzi venivano arrestati. Poco più di un anno dopo l’arresto è arrivata la sentenza di primo grado. Con Flores sono stati condannati a 7 anni anche Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao, mentre Cristian Barone ha avuto una condanna a sei anni e 4 mesi e Samuele La Grassa a 4 anni e otto mesi. Con la stessa accusa è stato condannato anche un altro ragazzo a 8 anni e 8 mesi, all’epoca dei fatti minorenne e per questo giudicato da un tribunale per minori. Determinanti per le indagini e in fase dibattimentale sono state proprio le immagini che riprendevano la violenza di gruppo.

Quella notte a riprendere la scena col telefono c’era Flores. Era stato lui ad agganciare la ragazza per passare la serata assieme. Con lei, infatti, aveva un’amicizia e aveva avuto dei rapporti consenzienti. Quelle immagini, secondo quanto ricostruito dall’accusa, sono poi state diffuse ad altri quattro amici. E per questo adesso si aprirà un nuovo processo per Flores per revenge porn, reato per il quale è prevista una pena da 1 a 6 anni e una multa da 5 a 15 mila euro. Il ragazzo ha, però, scelto di essere giudicato con rito abbreviato, perciò in caso di condanna avrà uno sconto di un terzo della pena. Poco dopo la condanna a sette anni, l’avvocata, Leonarda Lo Presti, aveva avanzato una richiesta di arresti domiciliari. La prima seconda sezione penale del tribunale, presieduta da Roberto Murgia, aveva però rigettato la richiesta per “pericolo di reiterazione del reato”. Su di lui pendeva già l’accusa di revenge porn, formalizzata dalla procuratrice aggiunta Laura Vaccaro e dai pm Giulia Amodeo, Monica Guzzardi e Mario Calabrese. La prima udienza è stata fissata dalla gup il prossimo 21 gennaio.