Il tema è assai dibattutto non solo in ambito lavorativo, ma anche in famiglia. Quante volte ai pranzi di famiglia avete sentito genitori e nonni esclamare “ah, ai miei tempi”… I tempi sono davvero cambiati e specie nel mondo del lavoro. Le nuove generazioni sono sempre più attente alla salute mentale ed è per questo che ai colloqui chiedono garanzie dalla reperibilità alle ferie. E quindi sono lontani gli Anni 80 del lavorare sempre e a tutti i costi per raggiungere gli obbiettivi. Come direbbero a Roma “scialla”, ossia calma, le cose si fanno, ma senza correre dietro al rischio del burnout.
L’iniziativa di un esponente della Generazione Zeta per scoraggiare chi ha tentato di disturbarlo, durante le ferie è diventata virale ed è lo specchio del nuovo approccio al lavoro. In una clip di 33 secondi, pubblicata il 16 luglio, Joshua Kessel, che su TikTok si fa chiamare @joshfrommarketing, ha condiviso il filmato di un allegato e-mail video che ha inviato ai colleghi per comunicare che è fuori ufficio.
Se i colleghi inviano un messaggio a Joshua, ricevono una risposta che dice loro di “fare riferimento al video allegato”. Nel video si vede Kessel seduto a un tavolo, che dice: “Se stai guardando questo, probabilmente sono su un aereo per l’Europa in questo momento. Ecco alcune risposte ad alcune domande frequenti”.
Il risultato? Un successo enorme di critiche e di consensi sui social.
@joshfrommarketingI wish this was a joke but hes not even here to make this a video♬ original sound – Josh from marketing