Lavoro & Precari

Stellantis, De Palma (Fiom): “Urso? Fuori luogo i festeggiamenti, serve confronto a Chigi. Da Meloni silenzio non innocente”

Il numero uno della Fiom attacca Meloni: "Non è un silenzio innocente il suo. Ci sarebbe bisogno di un confronto nazionale, c'è un'emergenza da affrontare"

Altro che la “svolta storica” sbandierata da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, dopo il vertice su Stellantis. Dopo le ‘promesse’ dell’azienda restano a dir poco scettici i sindacati, Fiom-Cgil su tutti: “Trovo fuori luogo euforia e festeggiamenti, penso che sia indispensabile andare a Palazzo Chigi per costruire un pacchetto complessivo di rilancio dell’automotive, che non è soltanto Stellantis ma anche l’indotto e non solo. Penso che le proposte andranno verificate nella realizzazione dei piani”, rivendica il segretario generale Fiom-Cgil Michele De Palma, nel corso della presentazione del rapporto sul settore “La transizione tra sviluppo e crisi: lavoro, salari, profitti”.
Perché, precisa, “quello presentato ieri da Stellantis al Mimit non è un piano industriale, che arriva quando c’è un amministratore delegato, ma un piano di transizione“. E ancora: “Positivo il rilancio su Pomigliano, ma un Paese industriale che vuole produrre auto ha bisogno di un impianto che produca batterie. E noi siamo l’unico Paese europeo a non averlo. C’è un buco sulla Maserati, non ci sono nuovi modelli ad oggi”. Non soltanto sulla gigafactory di Termoli non c’è alcuna garanzia, ma, al di là degli annunci, le reali novità presentate al ministero sono state due compatte a Pomigliano, ma dal 2028, e due nuovi modelli a Melfi, senza fissare una data.
Non è un silenzio innocente quello della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ci sarebbe bisogno di un confronto nazionale, rivendichiamo da tempo l’incontro a Chigi. C’è un’emergenza da affrontare. Queste si affrontano dando stabilità. Serve mantenere l’occupazione, come nella fase emergenziale del Covid. Vogliamo dire una cosa chiara a Stellantis e al Governo: non si possono tenere i lavoratori solo con l’indennità della cig, bisogna integrare il salario dei lavoratori. Nel 2023 l’ad Carlos Tavares ha guadagnato 23,5 milioni di euro, nello stesso anno la paga mensile media di un operaio Stellantis è stata di 2.100 euro lordi; nei periodi di cassa integrazione la retribuzione scende a 1.200 euro“, ha sottolineato De Palma.