Svastiche su un muro, non lontano dal luogo dove esplose la bomba della strage di piazza della Loggia. È di nuovo allerta a Brescia, a soli cinque giorni dal corteo di estrema destra che ha visto circa cinquecento persone sfilare per le strade con bandiere tricolori e slogan come “Difendi la tua città” e “Alcuni bresciani non si arrendono”. Alla vigilia della manifestazione antifascista prevista per domani, sono apparse svastiche sui muri della città.

I simboli nazisti hanno deturpato diversi luoghi significativi, tra cui il muro del liceo Veronica Gambara, una fontana nel centro storico il basamento della statua Bella Italia in piazza della Loggia: si tratta del luogo dell’attentato del 28 maggio 1974, in cui morirono 8 persone e ne furono ferite 102. In particolare, lungo via Trieste, sul muro del liceo sono stati disegnati almeno una decina di simboli nazisti.

“Un episodio che non può essere minimizzato e che va condannato senza se e senza ma“, è la dichiarazione di condanna del centrodestra in consiglio comunale a Brescia. “Questo gesto è un’offesa alla nostra comunità, alla memoria storica della nostra città e soprattutto ai tanti deportati e alle vittime del nazifascismo, che devono essere ricordati con il massimo rispetto“, sostengono i consiglieri comunali di centrodestra. “Brescia – proseguono – con la sua storia, la sua tradizione di resistenza e di libertà, deve rimanere unita nella condanna di simili manifestazioni di odio. Questo episodio rappresenta una macchia per la nostra città e un’offesa ai valori di pace, democrazia e solidarietà che ci uniscono”.

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