Diramata una nota congiunta dalle agenzie organizzatrici dell'evento Friends&Partners e Vivo Concerti, insieme a Pegaso, management dell'artista
“Nessuna Censura su Tony Effe. Quando è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro”, così il sindaco di Roma Gualtieri ha giustificato il dietrofront a sorpresa sul nome di Tony Effe per il Capodanno nella Capitale assieme a Mahmood e Mara Sattei. Nome che inizialmente era stato condiviso e approvato per inserirlo nel cartellone finale.
Una decisione presa sull’onda delle proteste di parte del PD romano e di qualche associazione. Decisione presa dal primo cittadino che ha lasciato qualche malumore interno. Intanto però è stata diramata una nota congiunta dalle agenzie organizzatrici dell’evento Friends&Partners e Vivo Concerti (quest’ultima è la società che gestisce i live del rapper), insieme a Pegaso, management dell’artista.
“In merito alle recenti polemiche intervenute circa la partecipazione dell’artista Tony Effe al Capodanno del Comune di Roma, le società Friends&Partners spa e Vivo Concerti srl, – si legge nella nota – quali organizzatrici dell’evento, precisano quanto segue. Nel prendere atto della scelta del Comune di Roma di cancellare la presenza dell’artista all’evento, pur nel rispetto delle decisioni di tale Istituzione e dei suoi organi, dobbiamo rappresentare il nostro vivo stupore e dispiacere poiché tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti ed addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento”.
Pegaso Management, il management di Tony Effe, aggiunge “come appaia evidente il danno di immagine subito dall’Artista a causa di questa situazione, avendo peraltro appreso quanto stava accadendo solamente dai titoli di giornale. Pegaso, pur riservandosi ogni ulteriore riflessione, aggiunge come sia innegabile che questa vicenda abbia esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti di questo 2024, trattandosi di un artista che, con la sua musica, è stato un forte motivo di aggregazione per tanti giovani che abbiamo incontrato nel corso di quest’anno”.