Il Natale è arrivato in anticipo a Bruxelles e con esso i doni per i dipendenti dell’Unione europea che sotto l’albero al terzo piano dell’Altiero Spinelli hanno trovato un bell’aumento di stipendio del 4,1% pagato in unica tranche. Il motivo? Lo stesso che fa lievitare le buste paga ogni 6 mesi: l’adeguamento all’inflazione. Tanto che, nel 2024, al 4,1% degli ultimi sei mesi va aggiunto il 3% calcolato sul periodo gennaio-giugno, con il totale che arriva quindi a un +7,1% annuo. Meno di quanto preventivato, come si legge nella comunicazione inviata il 17 dicembre ai membri del Parlamento Ue che Ilfattoquotidiano.it ha potuto visionare: nel secondo semestre l’aumento sarebbe dovuto essere del 5,3%, con il restante 1,2% che verrà ‘recuperato’ nel primo semestre del 2025. Così, per esempio, un dipendente che riscuote 5mila euro al mese, uno stipendio che può essere considerato medio in Ue, nel 2024 ha intascato 4.260 euro in più rispetto all’anno precedente.
L’aumento della busta paga ha reso necessario anche l’adeguamento dei massimali di spesa per gli assistenti a disposizione di ogni singolo europarlamentare che, altrimenti, rischierebbe di sforarli a causa della crescita degli stipendi. Così, a ogni rappresentante della Plenaria vengono messi a disposizione non più 29.557 euro per le spese di assistenza parlamentare, bensì 30.769. Sono 1.212 euro in più che, moltiplicati per i 705 eurodeputati, fanno lievitare la spesa complessiva a 854.460 euro al mese, oltre 10 milioni all’anno su un costo massimo potenziale che passa così da circa 250 milioni a 260 milioni e 305mila euro.
Lo stesso giorno, però, gli eurodeputati hanno ricevuto un’altra bella notizia. Anche per il prossimo anno, le celebrazioni della Giornata dell’Europa verranno organizzate in tutte e tre le sedi dell’Unione europea, Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo, in date differenti. Si parte domenica 4 maggio a Strasburgo, si prosegue il 9 maggio in Lussemburgo e si conclude il giorno dopo, il 10 maggio, a Bruxelles. Perché è una buona notizia? Perché in ognuna di queste date i membri dell’Eurocamera possono presentarsi e firmare la propria presenza, anche di soli pochi minuti, che fa automaticamente scattare il gettone da 325 euro. Stessa cosa per l’Evento europeo per i giovani 2025 che si terrà il 13 e 14 giugno a Strasburgo. Anche qui, si parla una doppia firma dal valore di 750 euro in totale.
Il Parlamento europeo, però, corre in aiuto anche di quei partiti dalle finanze non proprio sane. Come scrive Politico, da una nota firmata dal segretario generale Alessandro Chiocchetti emerge che i contabili del Parlamento sono preoccupati per i conti di quattro formazioni che nel 2023 hanno registrato un negativo che oscilla dai 373 euro ai 370mila. Non è dato sapere di quali partiti si tratti, ma nella nota si parla di “una situazione finanziaria molto debole” che solleva “dubbi sulla solidità finanziaria di alcuni” di essi. Problema risolvibile, però, dato che l’Eurocamera ha deciso di non avvalersi del diritto di trattenere gli stanziamenti previsti per ogni famiglia europea in caso di conti non in ordine. E così via libera all’erogazione di 45,4 milioni di euro per tutte le 12 formazioni nel 2025. Ripianare i debiti non è mai stato così facile.