Politica

La deputata di FdI Lucaselli: “Mattarella usa la Costituzione per esprimere sue posizioni su norme del governo”. Insorge l’opposizione

La parlamentare e relatrice della legge di Bilancio ha dato a intendere che il capo dello Stato non sarebbe super partes

Hanno scatenato un putiferio le dichiarazioni della deputata di FdI Ylenja Lucaselli sul capo dello Stato Sergio Mattarella. La stoccata al capo dello Stato è arrivata a metà di una trasmissione pomeridiana, Tagadà, su La7. “Secondo me”, ha detto la parlamentare e relatrice della legge di Bilancio, il presidente della Repubblica “utilizza molto spesso il […]

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Hanno scatenato un putiferio le dichiarazioni della deputata di FdI Ylenja Lucaselli sul capo dello Stato Sergio Mattarella. La stoccata al capo dello Stato è arrivata a metà di una trasmissione pomeridiana, Tagadà, su La7. “Secondo me”, ha detto la parlamentare e relatrice della legge di Bilancio, il presidente della Repubblica “utilizza molto spesso il riferimento alla Costituzione per esprimere la propria posizione rispetto ai provvedimenti del governo, atteso che non esiste una sinistra, un’opposizione capace”. Un giro di parole per tratteggiare un ruolo che non sempre sarebbe super partes, secondo colei che il mese scorso è salita agli onori delle cronache per un’apparente confusione tra i Gulag e il gulash ungherese.

La critica di Lucaselli non era generica. L’esponente di Fdi aveva in mente norme ben precise. “Sicuramente c’è molto interventismo – ha spiegato – che poi non si traduce in realtà nel blocco di uno o più provvedimenti, come sull’immigrazione o il ddl Foti sulla revisione della Corte dei conti, perché ci sono una serie di misure imprescindibili e necessarie per il controllo della Corte conti sugli enti locali. In questo senso va il ddl Foti che può essere contestato, si può dibattere, verrà affrontato nelle sedi opportune del Parlamento. Il riferimento da parte del presidente della Repubblica è un po’ oltre il potere”. L’accenno era alla frenata subita dal provvedimento che, con una particolare puntualità cronologica, è arrivata dopo la difesa del ruolo dei giudici contabili fatta da Mattarella all’inizio di dicembre, quando al Quirinale ha ricevuto i magistrati di nuova nomina.

Il Pd ha chiamato in causa la premier: “Chiediamo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di prendere immediatamente le distanze”, ha detto la deputata dem Simona Bonafè, interpretando la posizione del Nazareno. Sulla stessa linea il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, deputato di Avs: “La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni deve prendere una posizione e dire cosa pensa del gravissimo attacco della deputata Lucaselli”. Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, è andato all’attacco: “Lucaselli deve studiare di più – ha detto – Se studiasse di più la nostra Costituzione non si permetterebbe di dire che il presidente Mattarella la usa per esprimere posizioni personali. Le sue posizioni, invece, sono equilibratissime e sono proprio per interpretare, leggere e divulgare i principi costituzionali. Nulla di personale”.

Dure le altre opposizioni: “È evidente – ha detto Nicola Fratoianni, segretario di Si e deputato di Avs – che a chi confonde, come avvenuto in una trasmissione tv, Gulag e Gulash, può capitare di non conoscere le funzioni assegnate dalla Costituzione, il ruolo assegnato al Capo dello Stato e il rispetto a lui dovuto”. Per il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova “il capogruppo Bignami e la stessa presidente del Consiglio Meloni devono spiegare subito se condividono oppure no la presa di posizione di Lucaselli”.