Sono giorni, ormai, che su TikTok Italia non si parla altro che di questo: le feste degli influencer. Tutto è nato da un filmato pubblicato da Eleonora Arcidiacono – neo influencer – sulla piattaforma cinese e risalente a ormai una settimana fa. La ragazza ha parlato negativamente del suo primo evento da influencer, spiegando che i “colleghi” penserebbero in modo eccessivo all’apparenza, con comportamenti anche “da cafoni”.
Atteggiamenti, questi, che, l’hanno fatta sentire fuori luogo: “Gli eventi degli influencer sono terribili”, le sue parole. Il suo video ha scatenato reazioni contrastanti. Se qualcuno l’ha difesa, qualcun altro ha invece espresso opinioni ben differenti. Tra questi c’è anche Francesca Amara, detta la Lupa, content creator seguita – tra TikTok e Instagram – da 600 mila follower. Francesca, di Napoli, 24 anni, è diventata nota su TikTok negli ultimi anni per alcuni suoi modi dire come “Non mi conosci” (ha anche inciso una canzone così intitolata, conta 62mila streams su Spotify), “Illuminé”, “Purezza”. Tutte espressioni non facili da spiegare se non si conosce almeno un minimo il meccanismo di TikTok e la facilità con cui frasi apparentemente vuote di significato, ne assumono uno specifico tra la community della Gen Z.
A Webboh la Lupa aveva spiegato di aver scelto questo soprannome per esorcizzare alcuni episodi di bullismo che aveva subito da parte di alcuni compagni che la giudicavano per le “sopracciglia troppo folte”. “Mi piace inventare parole adatte a quel momento e far ridere le persone. Perché soffrendo di un disturbo d’ansia generalizzata, per me ridere è la medicina più forte che posso assumere. Non so TikTok dove mi porterà, se questa sarà la mia strada. Adesso mi va bene che tutte le purezze che mi seguono si divertano e nel mio piccolo farli sentire meno soli”, aveva detto lei. Due anni fa erano queste le sue parole, chissà se ha lo stesso pensiero adesso che i follower stanno diminuendo a vista d’occhio.
In pochi giorni, infatti, ne ha persi circa 58.000. Il motivo? Ha ripubblicato il filmato di un’altra content creator – Sofia De Simon il suo nome – la quale affermava: “Io ci sono stata ad alcuni eventi degli influencer. Non voglio sminuire l’esperienza di qualcun altro (di Eleonora Arcidiacono, ndr) però io devo essere sincera, tutto questo disagio non l’ho notato. Non ho visto gente con atteggiamenti strafottenti ed egocentrici. Ora, io sono di Bologna e magari ho incontrato content creator della mia zona ma ho conosciuto anche influencer di Milano o di Roma e con grandi numeri”.
E ancora: “Sono state sempre molto carine ed educate. Io vorrei sapere chi sono tutti questi content creator maleducati e che si comportano male. […] Non mi piace chi parla dei comportamenti senza fare i nomi, non ha senso fare questi video; perché dovete sempre screditare il lavoro degli altri? Siate onesti, se siete invitati agli eventi è perché anche voi siete influencer o content creator. Non potete dire che la stragrande maggioranza delle persone di questo ambiente sia così”.
Parole dunque condivise dalla Lupa e ricondivise. Un gesto, questo, che non è affatto piaciuto ai fan della Lupa, che l’hanno anche accusata di aver pubblicato un video contro Eleonora Arcidiacono, cancellandolo poco dopo. Lei, però, ha rimandato al mittente tutte le accuse: “L’odio non si combatte con altro odio. Questo per dire che ‘la lupa’ nasce come un personaggio che risponde e risponderà sempre con ironia. Lei è nata per alzare la testa (dice di sé in terza persona, ndr). La violenza è terrificante e ho avuto paura, qui una minima parte riportata non filtrata e visibile, le storie inventate e che ho visto/letto fanno paura, tutto per un repost e un pensiero dove esprimevo di ‘non generalizzare’”.
Poi ha continuato: “Non ho mai eliminato un video, perché non ho fatto nessun video a riguardo. L’odio che avete riversato su di me non è relativo al mio comportamento ma a una frustrazione collettiva di persone che covavano odio nei miei riguardi da sempre. Continuerò a fare ciò che faccio anche solo per i follower. Con questo vi saluto e concludo”.
In ulteriori due video Francesca ha detto che si sta esagerando, quindi ancora ha spiegato: “Secondo me non mi avete capita, quindi mi spiego meglio. Io combatterò sempre l’odio con l’ironia. Chiedo scusa a chi si è sentito offeso da un mio comportamento, ma non capisco... vi sto antipatica, mi odiate, perché continuate a offendermi e a minacciarmi? Voglio smentire: io a quell’evento non c’ero e non ho fatto alcun video sulla questione. […] Il mio video non c’è non perché lo abbia eliminato, ma perché non esiste. La mia idea resta quella di non generalizzare mai”.
Quindi ha pubblicato gli screenshot di alcuni commenti vergognosi che le sarebbero arrivati, con inviti a suicidarsi. Parole oscene che Francesca ha ricevuto in queste ore. Infine ha concluso: “Ma non è che tutto questo odio era qualcosa che già stavate covando nei miei confronti? Perché non si spiega”.
Un tipo di contenuto diverso per la Lupa che, però, pare non abbia riscosso grande successo neanche stavolta. Qualcuno l’ha paragonata all’ormai famoso video di Chiara Ferragni con la tuta grigia in cui parlava di un “errore di comunicazione” a proposito del Pandoro Gate. Qualcun altro, invece, l’ha accusata di essere poco sincera e di aver pubblicato questo video perché consigliata dal manager.
Come andrà a finire? Come spesso accade in queste situazioni, è probabile che, una volta calmate le acque, tutto tornerà alla normalità. Le persone – purtroppo o per fortuna, dipende dai casi – hanno la memoria corta; soprattutto sul web, dove tutto scorre e svanisce con rapidità. Naturalmente, non si dovrebbero mai tollerare offese e minacce. Allo stesso tempo, è essenziale – e forse persino doveroso – interrogarsi sull’eccessiva importanza attribuita agli influencer.