Il presidente eletto continua a picconare il Paese alleato e attaccare il premier Justin Trudeau, dopo la minaccia di dazi al 25% se Ottawa non blocca il traffico di droga e di immigrati al confine
Non manca giorno che il presidente eletto degli Usa e ormai prossimo inquilino della Casa Bianca non lancia provocazioni. Nel suo primo mandato voleva comprare la Groenlandia dalla Danimarca. Ora vorrebbe il Canada come 51mo stato americano come ha scritto sul suo social su Truth. Donald Trump continua a picconare il Paese alleato e attaccare […]
Non manca giorno che il presidente eletto degli Usa e ormai prossimo inquilino della Casa Bianca non lancia provocazioni. Nel suo primo mandato voleva comprare la Groenlandia dalla Danimarca. Ora vorrebbe il Canada come 51mo stato americano come ha scritto sul suo social su Truth. Donald Trump continua a picconare il Paese alleato e attaccare il premier Justin Trudeau, dopo la minaccia di dazi al 25% se Ottawa non blocca il traffico di droga e di immigrati al confine.
“Nessun sa dire perché noi dobbiamo fornire sussidi al Canada per oltre 100 miliardi di dollari all’anno? Non ha senso”, scrive il presidente eletto, riferendosi in questo termini al deficit commerciale degli Stati Uniti con il Canada. “Molti canadesi vogliono che il Canada diventi il 51esimo stato, risparmierebbero in modo massiccio su tasse e protezione militare, e io credo che sia una grande idea, 51esimo stato!” ha dichiarato il tycoon che già durante la sua cena con Trudeau a fine novembre a Mar a Lago, dove il premier canadese era andato per discutere dei minacciati dazi sulle importazioni, aveva avanzato l’idea, con quella che era stata definita una battuta.
Ora il tycoon provoca pubblicamente, dopo aver più volte offensivamente declassato Trudeau a ‘governatore’ del Canada, come fosse appunto uno stato Usa. E dopo aver esultato per le dimissioni della vice premier e ministra delle finanze canadese Chrystia Freeland, in dissenso con Trudeau su come rispondere alla minaccia di dazi annunciata dal tycoon: una mossa che rischia di far cadere dopo nove anni un premier criticato anche dal suo partito e in caduta libera nei sondaggi a meno di un anno dalle elezioni. L’attacco di Trump peraltro arriva all’indomani dell’annuncio di Ottawa di un pacchetto di misure da un miliardo di dollari per rafforzare – come chiede lui – i controlli al confine, anche con elicotteri e droni.