Tattica. Nel calcio è fondamentale, si sa, o almeno in quello serio. Poi ci sono le Domeniche Bestiali dove ovviamente tutto cambia e pure la tattica assume contorni diversi. Non conta più, ad esempio, quale schema verrà adottato per fronteggiare gli avversari, ma quali armi verranno utilizzate in campo, quale mezzo da guerra sia più opportuno utilizzare per battere in ritirata o come sottrarsi al fuoco nemico (e a quello amico). Ed è bene poi non fidarsi di nessuno: spesso il nemico lo si ha in casa. Ed è bene addestrare fin dalla più tenera infanzia chi dovrà far tesoro di queste nozioni, senza alcuna remora.
LIVELLO BASE
In qualcuno di quegli odiosi giochini che qualche anno fa intasavano i social di notifiche si tentava una sorta di scalata criminale, partendo dalle basi anche a livello di equipaggiamento. Doveva essere al livello base il tifoso della Druentina, Promozione Piemonte, che ha fatto prendere una multa da 500 euro alla società: “Per aver consentito, al termine della partita, l’ingresso nella zona degli spogliatoi ad un soggetto non identificato (ma chiaramente riferibile alla Società di casa) e non autorizzato il quale, munito di tirapugni, dapprima spintonava il giocatore avversario n. 10 Sig. Mario Bruno dopodiché minacciava diversi altri calciatori del Cafasse Balangero. L’arbitro non riusciva ad identificare tale persona che, al calmarsi della situazione, veniva fatta allontanare dai Dirigenti della Druentina”. Come direbbe Borghese: non è un buon inizio.
ADDESTRAMENTO
Eh sì, c’è bisogno di educarli da quando sono piccini. E ha fatto benissimo quel papà tifoso dei Red Devils che ritrovandosi il nemico in casa, il figlioletto tifoso del City, lo ha messo subito di fronte alla responsabilità delle scelte. Guardavano insieme il derby e come noto lo United ha vinto nel finale: il ragazzino tifoso del City è scoppiato in lacrime per il modo in cui la squadra di Guardiola ha buttato via la vittoria e il papà non ha avuto alcuna pietà, esultandogli in faccia in maniera esagerata. Che le Domeniche Bestiali non sono certo un pranzo di gala.
???????????????????????? the little blue cunt. pic.twitter.com/eaIXxLrngO
— Robert (@UtdRobert) December 15, 2024
MIMETISMO
Fondamentale, quando la situazione si fa brutta, cercare il miglior modo per battere in ritirata senza subire danni. Ma in questo caso bisogna far attenzione a spie e collaborazionisti, che pure in scenari bestiali abbondano come dimostra la squalifica per sei gare rimediata da Jacopo Martino del Corsagna, Prima Categoria Toscana: “A fine gara offendeva il D.G., alla notifica gli rivolgeva frase irriguardosa. Di poi, tentava di sottrarsi all’identificazione allontanandosi velocemente dal D.G.. Veniva infine identificato grazie all’intervento di un dirigente della propria squadra”.
LIVELLO MOLTO AVANZATO
Se poi per battere in ritirata oltre che sulle proprie capacità si può contare su mezzi da guerra allora tanto meglio, che le Domeniche Bestiali per quanto agresti sono favorevoli alla tecnologia. Come non apprezzare in tal senso l’Atletico Nacional che in Colombia, dopo aver vinto la Coppa Nazionale contro l’America de Cali, per sottrarsi ai soliti disordini, ha lasciato lo stadio non già col classico bus sociale, ma a bordo di un bellissimo carrarmato? Probabile che siano da esempio per qualche presidente bestiale delle serie minori italiane, e non certo per lasciare il campo dopo la partita, ma per arrivarci.