Il terzino giallorosso è salito in auto dopo il tradizionale brindisi e ha scatenato il panico
Era cominciata con gli auguri e i tradizionali brindisi, è finita con il ritiro della patente e una multa. Protagonista Andy Joseph Pelmard, terzino francese del Lecce, che ha rovinato la cena di Natale organizzata dal club giallorosso in un rinomato locale di Piazza Mazzini. Dopo la festa, ha sfrecciato contromano per le vie del centro di Lecce con la sua auto. Secondo una prima ricostruzione, ha perfino ignorato un alt della Polizia, prima di essere bloccato e portato in Questura.
La cena, iniziata alle 20:30 e conclusa intorno alle 22:50, aveva visto la partecipazione dell’intera squadra, accompagnata da famiglie e vertici societari, tra cui il presidente Saverio Sticchi Damiani. Una volta terminata la serata, il calciatore 24enne Pelmard ha scelto di mettersi al volante, offrendo un passaggio ad alcuni compagni di squadra. Questi ultimi, resisi conto delle condizioni poco lucide del loro collega, hanno preferito scendere dall’auto per motivi di sicurezza.
Da quel momento, la situazione è precipitata. Il calciatore ha percorso alcune strade del centro città contromano, inclusa la zona pedonale di via Trinchese, attirando l’attenzione della Polizia. Nonostante un primo tentativo delle forze dell’ordine di fermarlo nei pressi di viale Otranto, Pelmard ha proseguito la sua corsa. Secondo una prima ricostruzione, la marcia di Pelmard si è conclusa nei pressi di via Nazario Sauro, dove il giocatore è stato definitivamente bloccato e accompagnato in Questura. Il terzino è stato poi rilasciato, con multa e ritiro della patente.
Poche ore dopo è arrivato il provvedimento disciplinare da parte del Lecce: Pelmard è stato messo fuori rosa. Il club con una nota ufficiale “condanna con fermezza il comportamento del proprio calciatore Andy Pelmard, in quanto non conforme alle linee comportamentali dettate dalla società”. Per questo la società “ha disposto con effetto immediato l’esclusione del calciatore dalla rosa della prima squadra e valuterà il rilievo anche disciplinare delle condotte, riservandosi di adottare gli opportuni ed ulteriori provvedimenti“.