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Soffrire d’amore a tal punto da rimanerne paralizzati, la storia di MissNevy: “Rottura così traumatica da aver modificato il suo cervello”

Anche se a molti tutto questo sembrerà assurdo, sappiamo ormai da alcuni decenni che lo stress emotivo può avere gravi conseguenze sulla salute psichica con ripercussioni concrete anche sul corpo

di Ennio Battista
Soffrire d’amore a tal punto da rimanerne paralizzati, la storia di MissNevy: “Rottura così traumatica da aver modificato il suo cervello”

Soffrire d’amore a tal punto da rimanerne paralizzati. Lo racconta una ragazza di venti anni, MissNevvy, su TikTok, parlando delle conseguenze traumatiche della fine della sua storia d’amore. In altre parole, la giovane non riesce più a camminare e ha bisogno di una sedia a rotelle per muoversi. E anche se a molti tutto questo sembrerà assurdo, sappiamo ormai da alcuni decenni che lo stress emotivo può avere gravi conseguenze sulla salute psichica con ripercussioni concrete anche sul corpo.

Cosa è successo a MissNevvy
MissNevvy – come si fa chiamare sulla piattaforma social questa ragazza – dopo la fine della sua storia sentimentale ha iniziato a sentire uno strano formicolio alle gambe che le impediva di restare in piedi. Preoccupata da questo sintomo si è sottoposta a una TAC senza però che emergesse qualcosa di anomalo. La ragazza però continua ad avere difficoltà a stare in piedi per cui il tentativo successivo è quello di trasferirla al reparto di neurologia per sottoporsi a numerosi esami, tra cui radiografie, altra TAC, risonanze magnetiche, analisi del sangue e controlli oculistici. Risultato? Niente. Dal punto di vista oggettivo, in base alle analisi MissNevvy non presenta disturbi. Solo dopo altri periodi di degenza in ospedale, i medici arrivano a una conclusione: si tratta di un disturbo neurologico funzionale (FND).

Cos’è il disturbo neurologico funzionale (FND)
È una condizione complessa in cui il sistema nervoso funziona in modo anomalo, ma senza la presenza di una lesione strutturale o una malattia neurologica identificabile. Tanto è vero che la FND è definita anche “disturbo di conversione”, la cui caratteristica è proprio quella evidenziata dal nostro caso: i pazienti soffrono realmente di ciò che indicano nell’anamnesi, ma gli esami diagnostici non riescono a identificare alterazioni fisiologiche relative a qualche malattia neurologica.

Sintomi
I sintomi possono variare notevolmente e imitano spesso quelli di altre patologie neurologiche. Quali sono? Molti di questi corrispondono a quelli segnalati dalla ragazza, come debolezza muscolare o paralisi, difficoltà a controllare il movimento. Ma anche formicolii, perdita di sensibilità al tatto, disturbi alla vista con visione doppia, parziale o addirittura assente. Fino a sensazioni di stanchezza, difficoltà di concentrazione e a memorizzare le cose, crisi convulsive, ansia e depressione. Come è facilmente intuibile questo quadro clinico condiziona gravemente la qualità della vita di una persona, rendendo quasi impossibile svolgere le attività quotidiane.

Cause di varia origine
“Tra le cause biologiche c’è uno stato di ipereccitabilità del sistema nervoso autonomo che può essere iperattivo e quindi portare a questi sintomi – spiega al FattoQuotidiano.it il professor Claudio Mencacci, copresidente Sinpf (Società italiana di neuropsicofarmacologia) e Direttore emerito di neuroscienze al Fatebenefratelli – Sacco di Milano -. Un’altra causa è dovuta a un’alterazione tra le connessioni di diverse aree cerebrali, in particolare quelle che integrano il movimento volontario e la percezione. Alcuni studi hanno evidenziato con la risonanza magnetica dei cambiamenti nell’attività cerebrale durante questi disturbi funzionali, individuando una sorta di disconnessione tra intenzione ed esecuzione dei movimenti da parte del soggetto”. Come specificato dal National Institute of Neurological Disorders and Stroke (NINDS) degli Stati Uniti, la struttura cerebrale può essere modificata da un trauma (es. dopo un incidente stradale) oppure da un ictus o da una malattia neurodegenerativa. Ma può essere anche l’espressione di una forte reazione allo stress o di un trauma psicologico.

Terapie
Non c’è una cura specifica ma si può intervenire in maniera integrata, attingendo a vari approcci terapeutici. “La situazione in cui si trova questa ragazza richiede di fatto un approccio che affronti sia gli aspetti emotivi che quelle fisici”, aggiunge Mencacci. Sono quindi utili terapie psicologiche, di tipo cognitivo-comportamentale; o, in presenza di un trauma psichico, un approccio mirato ai disturbi post-traumatici da stress. Allo stesso tempo è necessario anche affidarsi a terapie riabilitative con l’aiuto di fisioterapisti con esperienza in disturbi neurologici funzionali.

@missnevvy you could be my wife ❤️ do you guys have any content you want to see from me? more get ready with me, story times, etc… #wlw #lesbian #fypシ #fem #functionalneurologicaldisorder #fnd #fyp #04 ♬ original sound – brook????‍♀️

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