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Fedez rompe il silenzio dopo SaràSanremo: “Con gli psicofarmaci ho smesso, non mi hanno dato nulla di buono. Sto bene, avevo avuto cose mie relazionali”

In diretta su Instagram, il rapper milanese tranquillizza i fan preoccupati del suo stato di salute dopo SaràSanremo. E festeggia il successo del suo nuovo podcast

di F. Q.
Fedez rompe il silenzio dopo SaràSanremo: “Con gli psicofarmaci ho smesso, non mi hanno dato nulla di buono. Sto bene, avevo avuto cose mie relazionali”

Un breve tour del nuovo studio di Pulp Podcast e qualche indizio sull’ospite della puntata che avrebbe registrato a breve. Così, Fedez è tornato a fare una diretta Instagram. Per la gioia dei suoi fan, che sono accorsi in migliaia a commentare e, soprattutto, a chiedergli come stesse, in riferimento a una preoccupazione social legata alla salute del rapper che, secondo alcuni, sarebbe apparso “disorientato” sul palco di SaràSanremo. Nessun problema, specifica Fedez, anzi: “Sto bene, è il quinto mese senza emorragia. A Sanremo ero tranquillo e rilassato. Avevo avuto delle cose mie relazionali, al di fuori della musica. La mia vita è fatta un po’ di alti e bassi, ma ce ne sbattiamo il cazzo. Se ero triste? No ero tranquillo e rilassato. Non prendo benzodiazepine, io con gli psicofarmaci ho già dato, ho smesso, a me non hanno dato nulla di buono. FantaMorto? Non ti temo”, commenta il rapper.

Non si sa, invece, chi è l’ospite che stava aspettando Fedez, insieme al suo collega podcaster Mr. Marra, ma ha comunque voluto dare alcuni indizi. In primis, il rischio che potesse essere in ritardo. E poi la foto di quello che sembra essere un cucciolo di leone in un film d’animazione. Scatto che ha permesso ai fan di risalire a un identikit che potrebbe essere giusto. E infatti il nome del trapper Simba La Rue è stato il più gettonato nei commenti della diretta. “Qualcuno di voi ha indovinato”, confessa il rapper senza specificare chi fosse l’ospite anonimo.

Prosegue, quindi, la nuova avventura di Marra e Fedez a Pulp Podcast. Quattro le puntate pubblicate finora, tutti con numeri incoraggianti, spiegano i due, felici di aver superato tutte le preoccupazioni iniziali. Dovute anche alla loro reputazione che, secondo il cantante, non prometteva un exploit così dirompente. La mia immagine pubblica era compromessa” perché il suo nome compare in un’inchiesta, il caso Ultras, “in cui non ero nemmeno indagato – aggiunge il cantante -. E invece stiamo spaccando. Pensate quando andrò al 41 bis”, conclude infine il rapper.

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