L'iscrizione di Santanchè nel registro degli indagati risulta dall’atto di proroga delle indagini concesso dal giudice per le indagini preliminari e notificato il 19 novembre scorso
Nuova grana giudiziaria per la ministra del Turismo di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per bancarotta fraudolenta nei confronti di Ki Group Srl, una società del settore bio-food che Santanchè ha guidato fino al 2021 e lasciata nel gennaio 2022. Tra gli indagati figurano anche l’ex compagno della […]
Nuova grana giudiziaria per la ministra del Turismo di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per bancarotta fraudolenta nei confronti di Ki Group Srl, una società del settore bio-food che Santanchè ha guidato fino al 2021 e lasciata nel gennaio 2022. Tra gli indagati figurano anche l’ex compagno della ministra, Giovanni Canio Mazzaro, il fratello Michele Mazzaro, Antonino Schemoz e altre due persone.
Secondo quanto riportato da La Stampa, l’iscrizione di Santanchè nel registro degli indagati risulta dall’atto di proroga delle indagini concesso dal giudice per le indagini preliminari e notificato il 19 novembre scorso. Il tribunale fallimentare, già nel gennaio 2023, aveva disposto la liquidazione giudiziale della Ki Group, con un passivo superiore agli 8,6 milioni di euro. Secondo le ricostruzioni, l’indagine su Ki Group prosegue ormai da un anno. Ki Group è la prima società riconducibile a Daniela Santanchè a finire in liquidazione giudiziale, ma la senatrice continua a dichiararsi estranea alla gestione della società, nonostante i ruoli ricoperti nel periodo critico.
Oltre a questa vicenda, Santanchè è coinvolta in un’altra indagine legata a Visibilia Editore, società da lei gestita, dove è accusata di falso in bilancio e truffa aggravata ai danni dello Stato, in relazione alla cassa integrazione Covid (la Cassazione dovrà decidere sulla competenza territoriale) e l’altro per false comunicazioni sociali (il 17 gennaio ci sarà la decisione del giudice per l’udienza preliminare in merito alla richiesta di rinvio a giudizio), avrà un nuovo procedimento da affrontare con un’accusa che inizialmente le era stata contestata anche per Visibilia, ma che è poi caduta dopo la revoca da parte della Procura della istanza di liquidazione giudiziale della Concessionaria. L’inchiesta per bancarotta relativa a Ki Group srl è sempre coordinata dai pm Marina Gravina, Luigi Luzi e dall’aggiunto Roberto Pellicano. Intanto, secondo Il Giornale, la ministra sarebbe vicina a vendere Visibilia Editore.