La vettura di lusso sarebbe decollata dall'argine a lato della strada e finita nell'oceano. Fortunatamente, il conducente è rimasto illeso.
È volato dalla carreggiata ed è finito in mare. Con la sua costosissima Ferrari Portofino, una coupé-cabriolet capace di passare da 0 a 100km/h in 3,5 secondi, che è uscita distrutta dall’incidente. Ma con la guida in stato d’ebbrezza non si scherza ed è il monito che ha voluto lanciare la pagina Instagram della California Highway Patrol a tutti gli automobilisti che si mettono al volante dopo aver bevuto alcolici. E anche se, in questo caso, il conducente è rimasto fortunatamente illeso, lo stesso non si può dire della sua auto da circa 230 mila euro (stando alla stima dell’azienda del Cavallino).
E se il nome della vettura di lusso, un omaggio alla nota località marittima ligure, potrebbe far sorridere considerando le dinamiche dell’incidente, il conducente, probabilmente, si sarà pentito di essersi messo alla guida ubriaco. Soprattutto perché ha rischiato grosso. Secondo la prima ricostruzione degli agenti, infatti, l’auto è “decollata” sull’argine a ridosso della strada lungo Seminary Drive, a pochi chilometri da San Francisco, ed è finita nell’oceano. Segno di una guida spericolata che, per fortuna, non ha avuto conseguenze. Anche grazie alla zona paludosa su cui è atterrata la Portofino, che ne ha attutito l’impatto e, probabilmente, salvato la vita del conducente. Diversamente dalla stessa Ferrari, che invece è adesso in pessime condizioni.
Airbag scoppiati, rollbar retrattile scattato e ruote anteriori divelte. Sono questi i danni che si possono notare nei pochissimi frame in cui si vede l’auto fuori dall’acqua. Non è possibile quantificare con precisione i danni. Ma è verosimile ipotizzare la rottamazione di questa Ferrari Portofino, da cui si presume verranno recuperati solo pochi pezzi di ricambio. Secondo quanto riporta la polizia locale, il conducente avrebbe consumato alcolici prima di mettersi alla guida. Ed è stato infatti arrestato dagli agenti, come si vede al termine del video condiviso dalla pattuglia californiana.