Non c’è niente da fare: se c’è una piattaforma dove gli utenti raccontano davvero storie di ogni tipo, quella è Reddit. Questa volta il racconto dell’utente @ben_bob, diventato virale, è stato ripreso dal New York Post. Cosa è accaduto? “Questa mattina sono stato promosso in prima classe – racconta l’uomo – solo per essere retrocesso in economica 15 minuti dopo in un posto addirittura peggiore di quello che avevo prima. Sono andato al desk a chiedere spiegazioni e la hostess mi ha solo detto che in quei minuti c’era stato un “cambiamento”. Intanto, la compagnia è la Delta Airlines che aveva quindi concesso un ‘upgrade’ al passggero per poi ritrattare. E il racconto continua: “Ho pensato, va be’, certo ero seccato ma può capitare. Solo che quando sono salito ho visto che in quello che avrebbe dovuto essere il mio posto in prima classe c’era un cane e allora mi sono infuriato“, ha scritto l’utente postando anche la foto dell’animale sul velivolo.
Una volta sceso, il passeggero ha chiamato il servizio clienti Delta e gli è stato spiegato che è normale spostare qualcuno se arrivano animali di servizio. “Non c’è modo che quel cane abbia speso quanto ho speso io con questa compagnia, è una barzelletta”. L’uomo pare non essersi curato del fatto che il cane era evidentemente di fondamentale aiuto per una persona con disabilità o altra condizione medica assimilabile. E i commentatori? In molti si sono schierati con l’utente: “Avete notato come in nessun altro contesto della vita vedete questa quantità di animali di servizio? Andate in aeroporto e all’improvviso appaiono”, “Il cane probabilmente ha due milioni di miglia perché è un frequent flyer”, “Ho visto così tanti cani con giubbetti di servizio ieri in aeroporto”.
Ecco che però un dipendente Delta è intervenuto per chiarire che per legge, i passeggeri con esigenze speciali e gli animali di servizio hanno la priorità nelle file vicine alla paratia: “Quando lavoravo alle prenotazioni, ogni volta che qualcuno voleva i posti bloccati dovevo avvisarlo che Delta ha l’obbligo legale di spostarli se un passeggero con disabilità ne ha bisogno”.