Una nuova nomina finalizzata e un inaspettato passo indietro. Nelle settimane in cui si riempiono i tasselli della prossima amministrazione americana, arrivano nuovi incarichi: dopo quella del miliardario Fertitta, proprietario degli Houston Rockets, all’ambasciata di Roma, il tycoon ha scelto come inviato speciale nel Regno Unito Mark Burnett, il produttore di “The Apprentice“, il reality show condotto da Trump. Burnett viene considerato l’architetto del rilancio dell’immagine del tycoon dopo la bancarotta degli hotel e dei casinò di sua proprietà e quindi l’artefice della sua ascesa nell’immaginario nazionale come potente uomo d’affari trasformatosi in presidente.

Burnett, che è britannico di nascita, ha una lunga carriera televisiva di successo, ed ha vinto diversi Emmy per aver prodotto popolarissimi show, tra i quali “Survivor,” “Shark Tank” e “The Voice”. Trump ha fatto esplicitamente riferimento alla sua carriera televisiva per lodare “il mix unico di acume diplomatico e notorietà internazionale” che Burnett – che non ha mai avuto un incarico diplomatico – metterà al servizio del suo “importante ruolo” teso a “rafforzare le relazioni diplomatiche, concentrarsi sulle aree di comune interesse, compreso il commercio, le opportunità di investimento e gli scambi culturali.

In realtà, non è chiaro come il ruolo di Burnett di differenzierà da quello di Warren Stephens, banchiere e donatore repubblicano che Trump ha nominato ambasciatore nel Regno Unito. La il riferimento fatto dal presidente eletto a commercio e investimenti fa presupporre che al suo vecchio ‘producer’ voglia affidare il compito di rafforzare i rapporti commerciali tra Washington e Londra, che è stato un obiettivo di entrambe le capitali da quando il Regno Unito ha lasciato la Ue.

A fare un passo indietro invece è Lara Trump, moglie del terzogenito Eric, che ritira la sua candidatura al seggio al Senato della Florida che verrà lasciato da Marco Rubio, prossimo segretario di Stato. Il passo indietro arriva dopo che il presidente eletto ha comunicato al governatore Ron DeSantis – a cui spetta la nomina del sostituto di Rubio fino alle prossime elezioni – di voler vedere la nuora nominata al Senato.

“Dopo un’incredibile quantità di riflessioni e incoraggiamento da parte di tanti, ho deciso di rimuovere il mio nome dalle candidature per il Senato”, ha scritto la moglie di Eric Trump che nelle scorse settimane invece aveva lasciato l’incarico di copresidente del comitato nazionale repubblicano proprio perché “stava considerando seriamente” la nomina al Senato. Da parte di DeSantis, che è stato un accanito avversario di Trump nelle primarie, in queste settimane però sono arrivati segnali che facevano dubitare che fosse disposto a nominare la Trump. E lo stesso presidente eletto, in una conferenza stampa la scorsa settimana, ha detto che la nuora “probabilmente” non sarebbe stata nominata. Nel post della scorsa notte, Lara Trump comunque anticipa “un grande annuncio” per il prossimo gennaio, affermando di essere ansiosa di “servire di nuovo in futuro il nostro Paese“.

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