Gli agenti sono riusciti a identificare l'uomo "molto rapidamente" dopo la pubblicazione del video
Ora è ufficiale ed è una notizia confermata. Le autorità tedesche avevano rifiutato l’estradizione del cittadino saudita accusato di essere l’attentatore del mercatino di Natale di Magdeburgo, estradizione chiesta da Riad. L’indiscrezione, uscita nei giorni scorsi sulla stampa, è stata confermata da fonti vicine al governo tedesco. “C’è stata una richiesta” di estradizione saudita, nella […]
Ora è ufficiale ed è una notizia confermata. Le autorità tedesche avevano rifiutato l’estradizione del cittadino saudita accusato di essere l’attentatore del mercatino di Natale di Magdeburgo, estradizione chiesta da Riad. L’indiscrezione, uscita nei giorni scorsi sulla stampa, è stata confermata da fonti vicine al governo tedesco. “C’è stata una richiesta” di estradizione saudita, nella quale si avvertiva che Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen “potesse essere pericoloso”, afferma la fonte. Al Abdulmohsen, medico cinquantenne, era nati-Islam e simpatizzante del partito di estrema destra Afd, ossessionato dai “crimini commessi dalle autorità tedesche” e convinto che il governo di Berlino dovesse essere combattuto per impedirgli di “islamizzare l’Europa“.
Intanto l’allerta ora è altissima. Per minacce su TikTok riguardanti il mercatino di Natale di Bremerhaven la polizia ha eseguito un fermo domenica sera. L’uomo minacciava “atti dolosi contro il mercatino”. Gli agenti, riferisce l’agenzia Dpa, sono riusciti a identificarlo “molto rapidamente” dopo la pubblicazione del video. Sinora non sono stati forniti altri dettagli sul caso né è chiara la gravità delle minacce, ma le autorità hanno assicurato che non vi sono pericoli per la popolazione. La persona fermata è un 67enne, che nel video su TikTok minaccia di “accoltellare” il giorno di Natale “chiunque sembri arabo” e si trovi al mercatino di Bremerhaven. “Tutti – minaccia – Porterò con me coltelli a sufficienza“. Gli utenti di TikTok hanno segnalato il video alla Polizia. L’uomo, a differenza di Al Abdulmohsen, non aveva mai attirato l’attenzione delle autorità sinora.