Le feste di Natale si avvicinano e, come già segnalato dall’Istat, nelle prossime settimane l’italiano medio tenderà a ingrassare di 3 chili! In particolare, il 32% teme le abbuffate natalizie e le vive con agitazione, il 35% dopo gli stravizi avverte un certo senso di colpa, mentre il 29% si preoccupa di come potrà affrontare le maratone gastronomiche. Dunque, l’unica soluzione sarebbe evitare pranzi luculliani e così anche i sensi di colpa non prenderebbero il sopravvento. Ma siccome le feste non sono tali se non ci si concede più di un extra a tavola, proviamo a capire come uscirne più contenti. E anche un po’ più sani.
Preparatevi ora
Ma che regole pratiche attuare per arrivare pronti alla tavola riccamente imbandita?
“Si può cominciare a ridurre – già da ora -, il consumo di carboidrati raffinati ad alto indice glicemico come pane, pasta, dolci e, ovviamente, zuccheri semplici, comprese le bibite gassate – spiega al FattoQuotidiano.it il dottor Gabriele Buracchi, biologo nutrizionista -. Questo ci premette di abbattere almeno in parte il rischio di ingrassare e di avere altri disturbi. E siccome stare a pancia vuota non piace a nessuno, ci basta privilegiare in questo periodo un abbondante consumo di frutta e soprattutto verdure che ci daranno un senso di sazietà”.
Cosa prendere per evitare acidità e pesantezza
Se durante i lauti pranzi si avverte pesantezza allo stomaco, lenta digestione digestiva o, peggio, acidità o reflusso, a quali rimedi naturali possiamo affidarci?
“Di solito questi disturbi sono legati proprio agli eccessi e la soluzione più logica sarebbe interromperli. Ma se non lo vogliamo fare possiamo ricorrere a delle mandorle, al gel (e non succo) di Aloe vera; utile è anche mangiare una mela dopo i pasti, cosa che aiuta a ridurre i sintomi; o prendere 1 o 2 cucchiaini al giorno di aceto di sidro di mele. Molti credono erroneamente che acidità e reflusso siano causati da sovrapproduzione di acido. Recenti ricerche mostrano in realtà il contrario. Succede infatti che ci sia troppo poco acido prodotto per digerire adeguatamente il cibo mangiato. L’aceto di mele, quindi, aiuterebbe il nostro intestino a lavorare meglio. Può essere assunto, diluito nell’acqua, e bevuto a piccoli sorsi durante i pasti”.
Pianificare una dieta detox
E per il dopo feste, che tipo di detox seguire?
“Una dieta detox non è molto diversa da una corretta alimentazione. Magari conviene assumere più frutta e verdura del solito, ridurre al minimo i grassi animali, pane, pasta, riso, pizza ed eliminare zuccheri semplici aggiunti e consumare più pesce azzurro o magari assumere omega 3. Utilissimo iniziare la giornata con un bicchiere di acqua con limone spremuto o l’uso, anche più volte al giorno, di tè verde. Il fatto è che una dieta disintossicante degli eccessi si basa sugli stessi principi nutrizionali che abbiamo visto nelle premesse”.
E poi continuare a mangiare bene….
Quindi, che cosa consiglia per mantenere un buono stile alimentare?
“Prima di tutto, non dobbiamo cadere nella trappola dei digiuni feroci, i famosi sette chili in 7 giorni, perché questo metterà in difficoltà anche la nostra psiche e il rischio di ricominciare con abbuffate causate dai digiuni è forte, finendo per soffrire di bulimia. Quindi, avviare uno stile alimentare moderatamente ipocalorico. Gli alimenti principali ai vari pasti saranno costituiti come abbiamo prima detto da frutta e verdura, sia cruda che cotta, mantenendo quindi il livello di insulina entro una certa zona, né troppo alta né troppo bassa. Possiamo poi aggiungere dei cereali rigorosamente integrali che con il loro contenuto di fibre aumentano i probiotici intestinali, cioè i microrganismi del nostro intestino, importanti anche per le difese immunitarie. Inoltre, la nostra principale fonte di proteine sarà costituita dai legumi come soia, fagioli, lenticchie, ceci, ecc. e magari da pesce azzurro che ci fornirà gli indispensabili omega 3. Il resto delle proteine animali sarebbero da ridurre al minimo.
I grassi da privilegiare, oltre agli omega 3, sono quelli contenuti nell’olio extravergine d’oliva. Un’altra misura che possiamo prendere, se ce la sentiamo, è la pratica del digiuno intermittente”.
Digiuno intermittente
Di che si tratta?
“Per esempio, un paio di volte a settimana possiamo fare i nostri normali pasti come colazione, magari spuntino di metà mattina e pranzo, per poi rimangiare normalmente a partire dalla mattina dopo. Di solito tutto questo è ben tollerato e vissuto senza problemi. Se poi non fa parte delle nostre abitudini, iniziamo a praticare attività fisica: qualche passeggiata, magari alternata a brevi corse, ci permetterà di consumare energia, ossia grasso accumulato. Non pensiamo però ad attività particolarmente difficili, anche semplicemente salire le scale invece di prendere l’ascensore è molto efficace produttivo. Se invece già praticavamo attività fisica in precedenza, ci basterà aumentare un po’ gli esercizi che già facevamo. I risultati non tarderanno a vedersi, ma soprattutto la nostra salute ne avrà grandi vantaggi.
Insomma, gli eccessi natalizi possono essere un’occasione per cambiare stile di vita in modo permanente”.