L’albo storico delle scalate nepalesi segna solo un’ascesa vittoriosa sul Manaslu
Simone Moro torna a scalare il Manaslu. Il 57enne alpinista bergamasco ci riprova. Dopo aver scalato in inverno quattro cime degli ottomila, e dopo essere stato ricacciato per quattro volte tra il 2015 e il 2022 dalla celebre montagna a causa delle condizioni meteo avverse, Moro torna a salire verso gli 8163 metri del massiccio nepalese. “L’intera squadra salirà senza corde fisse, senza ossigeno, senza campi preparati in precedenza”, ha spiegato lo sportivo. “Sarà dura ma in fondo i perdenti sono quelli che non ci provano nemmeno e noi vogliamo provarci, nonostante sappiamo che sarà difficile”.
L’albo storico delle scalate nepalesi però segna solo un’ascesa vittoriosa sul Manaslu: circa 40 anni fa furono i polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajevski a raggiungere tra le polemiche la cima. Moro invece ci ha provato, senza riuscirci, nell’inverno a cavallo tra il 2015 e il 2016 insieme all’alpinista Tamara Lunger; poi ci ha riprovato nel 2018-2019 con il nepalese Pemba Geljie Sherpa e nel 2020-2021 con Alex Txicon e Inaki Alvarez; infine lo scorso inverno, accompagnato sempre da Txicon e da altri due alpinisti, il nepalese Abiral Rai e il pakistano Sajid Alì Sadpara.
Il Manaslu è una delle montagne più alte, belle e spettacolari del mondo con quelle due cime che tagliano il cielo dell’Himalaya. Moro ha scalato tra gli ottomila lo Shisha Pangma (2005), Makalu (2009), Gasherbrum II (2011) e Nanga Parbat (2016).